Serie A

Scaroni, pres. Milan: “Superlega? Ha dato segno di malessere”

scaroni milan

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, si è soffermato ancora sulla vicenda legata alla Superlega, segno di malessere dei club europei.

Il portale Calcio&Finanza ha ripreso parole di Scaroni, ospite a Rai Gr Parlamento. Di seguito le sue dichiarazioni in merito:

Le cose sono semplici: il mondo del calcio è fatto da ricavi e costi. I ricavi devono aumentare perché dobbiamo riavere gli stadi aperti, che motivano anche gli sponsor. Quindi ripartire con ricavi che vanno in senso positivo. Per il Milan la Champions è l’occasione per ritrovare quei tifosi che la seguono e non guardano la Serie A, è una fonte di reddito ulteriore. Sui costi va trovato un sistema a livello europeo per mettere un tetto. Se non lo facciamo continueremo ad avere disavanzi che renderanno il nostro sistema insostenibile.

Poi c’è il tema della corsa ai costi degli ingaggi, altro tema a cui deve provvedere e che non è riuscita a contenere attraverso il FPF, che è stato insufficiente. Poi ci sono tutti i temi per rendere il calcio più internazionale.

Superlega? Senza dare interpretazione e dietrologie, nella mattina successiva all’annuncio i club inglesi hanno fatto un passo indietro. Ognuno può fare quello che vuole, se i 6 inglesi fanno un passo indietro tutti gli altri si trovano nella stessa condizione, da lì è partito tutto. Perché hanno fatto un passo indietro? Lo chiederei a loro.

Come si faccia a normare professionisti che vengono incaricati di contrattare condizioni per giocatori e allenatori non lo so. Quello che posso immaginare è creare un FPF per limitare le spese per gli ingaggi, qualche cosa che incida. Credo che la UEFA ci stia riflettendo. La vicenda Superlega è morta e sepolta ma ha dato un segnale di malessere che anche la UEFA non può lasciar correre.

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