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Sky: Doping e scommesse, il Deep Web che corrode anche lo sport

L’inchiesta di Sky Sport: Giorgia De Benedetti, con l’aiuto di un hacker, dell’FBI e dei Nas, racconta il lato oscuro di Internet che tra doping e scommesse inquina anche il mondo dello sport.

 

 

Rappresenta circa l’80% della rete, una zona franca dove, in totale anonimato, si può trovare di tutto, dall’informazione su come costruire una bomba, fino all’acquisto di sostanze dopanti, droga e documenti falsi di ogni tipo. E’ il Dark Web, la parte più oscura del Deep Web, quella zona di internet a cui si accede tramite un browser, il Tor, che mette in comunicazione i pc in peer to peer, ossia, una comunicazione a circuito chiuso e che, evitando i grandi server, impedisce ai siti di riconoscere l’indirizzo da cui si sta navigando (l’IP) e rende irrintracciabili gli stessi siti su cui si ricercano le informazioni o si fanno ordini di ogni tipo. Anonimo è il sito dove vai perchè non sai dov’è, anonimo sei tu perchè il sito non vuole sapere chi sei.

Tor era nato nel ’90 per proteggere le comunicazioni dei servizi segreti, oggi è covo per chi ricerca pornografia infantile, droga, armi, informazioni finanziarie o sull’identità di una persona, fino ad identità vere e proprie, il tutto pagato tramite bitcoin, moneta virtuale. E in tutto ciò, c’è la possibilità concreta di acquistare in modo semplice e totalmente irrintracciabile sostanze dopanti, basta scrivere sul motore di ricerca Eprex o Nandrolone, Taitropin o Testosterone, pagare in bitcoin per far arrivare le sostanze direttamente a casa. O meglio, dov’è più opportuno, da qualsiasi parte del mondo (solitamente India o paesi dell’Est), fino alla porta di casa tramite corrieri complici o tramite geolocalizzazione (arriva un sms con le coordinate gps dove trovare il pacco).

I Nas investigano sui reati legati al doping e, quindi, anche sulle compravendita sul Deep Web di sostanze dopanti, alcune delle quali, come il Nandrolone, sono classificate come sostanze stupefacenti poichè creano dipendenza. Le sostanze vengono prodotte secondo criteri sconosciuti, con quantità e sostanze non sempre regolari e regolate, in ambienti non idonei, questo le rende ancora più pericolose per la salute degli sportivi (e non solo), soprattutto amatoriali, che ne fanno uso.

“Uno sportivo può guadagnare di più giocando male che vincendo un torneo”, questo è scritto nella home page di una delle pagine di scommesse sportive nel Dark Web. O meglio, su un sito dove si possono fare scommesse su partite già decise di calcio, tennis ed hockey in Europa o Sud America. Secondo i siti in questione, i risultati delle partite sono già decise e comunicate al network da persone vicine ad allenatori o comunque fonti sicure. In questo modo le organizzazioni criminali ottengono e garantiscono profitti grazie al Match Fixing. Ma non è finita qui, per 750 euro si possono rimediare tutti i documenti necessari per un cambio d’identità: patente, carta d’identità e passaporto. Un commercio utile non solo a giocatori che vogliono mentire sulla propria età, ma anche e soprattutto al terrorismo.

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