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Sott’ E ‘Ngopp: I Cardi, L’Attacco dei Giganti e il Replay

Insigne Lecce

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Lecce e Napoli

APPROCCIO: Contro il Lecce il Napoli mette in campo tutta la forza dei suoi campioni. All’inizio del match, però, la precisione è da serie cadetta. Troppi i passaggi sbagliati e senza logica che per i primi 20 minuti non permettono agli uomini di Ancelotti di dispiegarsi in avanti. Per fortuna i pugliesi sbagliano di più, oscurando gli sprechi degli azzurri.

REPLAY: Nessuno potrà sapere quale sarebbe stato l’andamento del match dopo l’errore di Insigne, che con un rigore non degno della sua tecnica calcia mollemente sulla sinistra di Gabriel. Le nuove regole sul posizionamento del portiere permettono al 24 di riprovare e segnare, evitando le solite futili critiche, e di portarsi alla terza rete stagionale.

IL TROPPO CHE STROPPIA: Dopo un’ora di gioco arriva l’ingenuità che non ti aspetti. Ospina compie una parata di alto livello, ma poi insegue tutto l’attacco del Lecce fino a commettere un fallo da rigore che permette la rete di Mancosu. È il gol che riapre il match e regala fiducia alla squadra di Liverani, prima del sigillo finale di Llorente.

 

L’ATTACCO DEI GIGANTI: Panico a Lecce per l’arrivo delle due torri azzurre. Dopo anni passati a guardare (e ad ammirare) l’attacco dei piccoli, questa volta il Napoli mette davanti i giganti. Il primo gol in tandem arriva proprio per sfondamento: tiro di Milik, rimpallo e tap-in vincente di Llorente. Il muro del Lecce viene abbattuto e il resto della squadra è libera di entrate con facilità.

LENTO E IMPRENDIBILE: La terza firma della partita arriva da Fabian Ruiz, ormai una certezza del centrocampo azzurro. Lo spagnolo, a seguito del grande europeo U21 disputato con la Spagna, appare ancora lento e impacciato, non perfettamente in forma. Ma la tecnica non manca mai, e la saetta dello 0-3 lo spiega meglio di 1000 parole.

I CARDI: L’estate del Napoli è stata caratterizzata dal miglior mercato dell’era De Laurentiis, ma anche da alcune aspettative che ne hanno compromesso la narrazione. I mancati arrivi di James e Icardi hanno quasi fatto gridare allo scandalo per l’arrivo di Llorente. Delle critiche lo spagnolo ci ha fatto una zuppa di verdure, da gustare in allegria assistendo alla sua prima doppietta in azzurro.

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