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Sott’ E ‘Ngopp: Il Napoli si colpisce tre volte da solo, ma qualcosa in campo si è visto

Ecco l’analisi della nostra redazione dei peggiori e dei migliori momenti andati in scena nella partita disputata tra Napoli e Inter

DI CHI FIDARSI?: Non si fa in tempo a credere in qualche certezza, in questo Napoli. Di Lorenzo e Meret, i migliori per rendimento dall’inizio della stagione, confezionano con uno scivolone e una papera la partita nelle mani dell’Inter. A chiudere in bellezza l’errore di Manolas. Lukaku e Lautaro ringraziano, conquistando i tre punti che tengono i nerazzurri in vetta.

TESTA: Non ci sono scuse quando regali tre gol agli avversari, perché così tanti errori tecnici non possono essere un caso. Il Napoli in casa ha un andamento da retrocessione, non che in trasferta vada tanto meglio. Nella ricerca dell’equilibrio tattico, Gattuso farà bene a lavorare anche sulla testa dei suoi giocatori. Il primo sulla lista è Fabian Ruiz, smarrito e svogliato al centro del campo.

DANNO NUOVO: Il 2020 inizia con una sconfitta, l’ennesima di un campionato sciagurato che sembra prescindere dall’anno in corso. E’ abbastanza chiaro, ormai, che il Napoli difficilmente disputerà la prossima Champions League. Ma non era questa la partita della verità, che andrà invece ricercata da qui a maggio nelle intenzioni della società nei confronti della squadra e dei tifosi.

 

ATTENUATA: L’assenza di Koulibaly in difesa e di Mertens in attacco non sono attenuanti da poco, soprattutto se giochi contro la prima in classifica e con uno stadio senza tifo organizzato. Nel giorno della Befana, il Napoli si è ritrovato con le calze rotte e l’ennesima sconfitta come regalo, ma era difficile prevedere un esito positivo in queste condizioni.

QUALCOSA: Eppure, soprattutto considerando gli errori individuali, non si può dire che il gioco della squadra di Gattuso sia stato di basso livello. Gli azzurri sembrano aver ritrovato alcuni meccanismi tipici del 4-3-3 che potrebbero, a lungo andare, rinvigorire un organico ancora troppo arrendevole. Qualcosa in più si è visto, al di là del gol, rispetto alla linea bassa e alla mancanza totale di idee della gestione precedente.

CONTRO TUTTI: Tra i migliori nel Napoli c’è sicuramente Insigne, che questa volta ci prova contro tutto e tutti. Dalla traversa su punizione ai fischi ingrati del proprio pubblico, il capitano sopporta e prova a ritrovare una maggiore lucidità nella propria visione di gioco. La strada sembra giusta, ma il pubblico preferirà sempre beccarlo quando sbaglia e fare silenzio quando invece mette a segno buone giocate?

 

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