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Sott’ E ‘Ngopp: La stagione delle piogge, l’Indigestione e la Verve

Napoli Chievo

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Chievo

LA STAGIONE DELLE PIOGGE: Il Napoli perde per strada i due punti guadagnati a Genoa, questa volta senza riuscire a reagire contro una pioggia meno battente, ma comunque perturbante. Tanti gli stop e le azioni inficiate dalla pesantezza del pallone e del campo. Un raccolto facilmente ottenibile diventa un rimpianto non da poco, arrivato peraltro contro l’ultima della classe. E’ anche per questo che le condizioni meteorologiche non possono minimamente giustificare il risultato finale.

RICETTA PER UN’INDIGESTIONE: Gli ingredienti tipici dello stop azzurro in campionato vanno di traverso ad Ancelotti, che mischia ancora le carte, ma nulla può contro la coincidenza della sorte. Il solito Chievo stoico quanto fortunato, mixato col cambio di allenatore (che difficilmente non porta punti alla prima) vanno di traverso a Re Carlo e spezzano un percorso che ultimamente non aveva lasciato spazio a critiche.

IL CONTENTINO: Delle proprie capacità, come dei propri limiti, la consapevolezza è sempre positiva. Difficile a questo punto pensare di battagliare con la Juventus fino in fondo. Gli 8 punti di distanza sono abbastanza per accettare che la lotta vera, per gli azzurri, sarà quella della Champions. Speriamo almeno che questa quasi certezza del titolo bianconero permetta di assistere a partite senza condizionamenti di sorta: un contentino che in fin dei conti dovrebbe rappresentare la normalità.

 

SOLIDITA’ E RIPARTENZE: Probabilmente nella sua veste migliore dall’inizio del campionato, il Chievo si regala il primo punto che porta la propria classifica in positivo. Gli uomini di Di Carlo tengono per 90 minuti subendo, in fin dei conti, il necessario. La forza dei veronesi, oltre che in una grande solidità difensiva, è stata tutta nelle ripartenze ben organizzate. I palloni quasi mai buttati e l’anticipo puntuale degli attaccanti sulla difesa partenopea hanno fatto la differenza.

IDOLO: Certe partite si comprendono dalle giocate: le tante sbagliate, che denotano una giornata poco lucida, e quelle fantastiche che non trovano fortuna, tipiche di un match in cui la palla non vuole entrare. Il gesto più bello arriva da Koulibaly, che scheggia il palo con un’acrobazia degna di una prima punta. Diventato ormai uno degli idoli indiscussi dei tifosi, Kalidou regala un attimo di magia in una gara dalle tinte opache.

LA VERVE: Un pareggio che fa malissimo come quello col Chievo lascia l’amaro, ma non deve uccidere la voglia della squadra e dell’ambiente. La possibilità di ottenere la qualificazione mercoledì contro la Stella Rossa diventa un’occasione da non perdere. Perché la stagione non passa solo dal campionato, e perché l’idea di giocarsela negli scontri diretti più importanti d’Europa può rinfrancar lo spirito anche dopo un pomeriggio come quello appena vissuto.

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