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Sott’ E ‘Ngopp: Il bell’addormentato e un Jorginho “alla Ventura”

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Chievo e Napoli

IL BELL’ADDORMENTATO: Il Napoli si perde nella trasferta di Verona, manca una vittoria sulla carta abbastanza agevole e non convince sul piano del gioco. Le attenuanti sono tantissime, dall’infortunio di Ghoulam alle fatiche di coppa, ma non abbastanza da giustificare le tante imprecisioni e la mancanza totale di brillantezza che permette al Chievo, chiuso e ben messo in campo, di cogliere un pareggio clamoroso, ma soprattutto meritato.

SOSTA AMARA: Il filone di partite prima della sosta si conclude con tante preoccupazioni per Sarri e per i tifosi partenopei. La “sosta” prematura, ovvero lo stop rimediato a Verona, ha tutto un altro sapore rispetto a quello contro l’Inter. Questo soprattutto in virtù delle vittorie di Juventus e Roma. Solo il pareggio dei nerazzurri contro il Torino permette agli azzurri di rimanere in vetta da soli, con due settimane per riflettere e rifiatare.

ALLA VENTURA: Bastano poche ore dalla convocazione di Ventura per trasformare Jorginho in un giocatore più in linea con le prestazioni della Nazionale che del Napoli. Tantissimi i passaggi sbagliati dal brasiliano, alcuni di un’ingenuità inaccettabile rispetto alla sua tecnica, solitamente sopraffina. Spesso “alla Ventura” in mezzo al campo, il nuovo mediano dell’Italia paga amaramente qualche pensiero di troppo non inerente alla partita col Chievo.

 

 

 

L’ESORDIO: La prima da titolare di Mario Rui è quella che in fondo tutti ci aspettavamo. Non al massimo della condizione, il terzino portoghese gioca una buona gara, senza eccessive sbavature. Al di là dell’esordio agrodolce, il sostituto di Ghoulam (che probabilmente non renderà mai quanto l’algerino) ha tutte le carte in regola per recuperare nella pausa ed essere al meglio per la sfida con il Milan.

DO YOU SPEAK ENGLISH?: Tra i migliori in campo figura senza dubbio Roberto Inglese, abilissimo, nonostante la stazza ridotta, a duellare con Albiol e Koulibaly. Le sponde di testa e la grinta del giocatore di proprietà del Napoli giocano un ruolo fondamentale nel pareggio conquistato dai veronesi. Rimangono i dubbi sull’effettivo apporto che l’attaccante potrebbe avere in una rosa competitiva come quella azzurra.

FIDUCIA: Il pareggio di Verona deve far male, ma non creare disperazione. Può capitare una giornata storta ad una squadra che accumula risultati positivi da diversi mesi, e che risulta ancora imbattuta in campionato. Il disfattismo può creare molti più danni di uno scialbo 0-0, e la più che giustificata rabbia per i punti persi deve essere accompagnata dalla fiducia che la compagine azzurra ha dimostrato a più riprese di meritare.

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