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Spalletti: “Bisognerebbe scrivere un libro, stasera mi è piaciuto vedere i giocatori avere personalità, una reazione dopo questi tre giorni perché si sono fatti trovare pronti”

Dopo la vittoria del Napoli contro la Juventus, l’allenatore azzurro Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa.

“Che emozione provo? La stessa di quando si vince una partita, abbiamo da fare punti che faremo perchè abbiamo margini importanti. A me non piace festeggiare in anticipo, ma quando una cosa è avvenuta: è essenziale che i nostri tifosi ci siano vicini, perchè se lo facciamo tutti insieme sarà una gioia doppia.

I nostri calciatori sono stati bravissimi, avevano bello chiaro quello che li aspettava su questo campo: diventa impossibile non portarsi dietro l’amarezza per la Champions, poi giochi contro avversari così in uno stadio così. Riuscire a pulire ciò che era rimasto dopo il Milan e fare questa prestazione era difficilissimo, probabilmente ci ha dato una mano il pubblico. Abbiamo ricevuto messaggi positivi, e stasera abbiamo una bella prestazione: forse nel primo tempo potevamo fare qualcosa di più, abbiamo concesso qualche ingenuità, nel secondo tempo abbiamo fatto bene ma era impossibile non subire qualcosa contro questi avversari così.

Abbiamo un gruppo di calciatori fantastici e vanno elogiati quelli che hanno giocato di meno e si sono fatti trovare pronti. Raspadori è uno di quelli che tutti conoscono, sanno la sua cultura professionale: probabilmente lui ed altri hanno giocato meno di quanto meritassero

Più soddisfatti o abbiamo dei rimpianti? È difficile tornare indietro, se ci si porta dietro l’amarezza ci si condiziona le partite da affrontare. Poi c’è dispiaciuto uscire dalla Champions, un po’ di rimpianto c’è perché bisogna tirarsi in causa e scegliere sempre noi stessi per le cose che non sono andate come avremmo voluto. Avere qualche rimpianto per dire ‘volevo trovare le soluzioni ‘ l’amarezza c’è perché la squadra per come ha giocato s’è visto che fosse in condizione di farcela. C’è tanta gioia per come è stato condotto il campionato, a quelli che scelgono quando e come intervenire durante la lunghezza del campionato si può dire che comportandomi così ho creato il vantaggio sulle altre in classifica. Però è qualcosa che fa parte del gioco

Cosa mi è piaciuto stasera e durante la stagione? Bisognerebbe scrivere un libro, stasera mi è piaciuto vedere i giocatori avere personalità, una reazione dopo questi tre giorni perché si sono fatti trovare pronti. Avevamo una squadra top davanti, e durante la stagione quest’atteggiamento che loro con me hanno scelto di avere, sono stati coerenti nel metterlo in pratica per tutto il campionato. Sono stati giustamente premiati.

Le cose più importanti? L’addizione di tante cose che hanno portato ad un primato così, questo costante sacrificio nel tornare al campo dopo le sconfitte, di ricreare una mentalità ed una forza a quello che è il sogno dei napoletani, quella roba lì. Siamo quelli che devono mettere in pratica quella voglia matta che hanno, e che alcuni non hanno fatto in tempo a vederla in questo periodo

Vincere nel recupero del secondo tempo? Mi piace vincere, assume un sapore più importante perchè pensi che il pareggio sia ormai acquisito ma nell’atteggiamento siamo rimasti lì, non abbiamo fatto cose che limitassero la ricerca: la squadra è stata premiata con un grandissimo gol di un grandissimo ragazzo, una roba eccezionale”

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