Champions League

Spalletti: “Domani bisogna avere la mentalità dei campioni, domani dovremmo avere voglia, entusiasmo e consapevolezza”

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha presentato in conferenza stampa la gara di domani con il Milan.

“Bisogna avere una mentalità da campioni con la quale si va a giocare per ottenere i risultati migliori. 

Osimhen? La forza di una squadra non è mai un’addizione nuda e cruda di quelli che sono i componenti ma è l’addizione delle qualità dei componenti che si mescolano insieme. Siamo a questo punto anche per aver vinto delle partite importanti senza Osimhen. Mi aspetto la stessa cosa da chi va in campo, avere fiducia nei propri compagni per far venir fuori un gioco di qualità. 

Tutto passa da quelli che vuoi trasmettere ai compagni di squadra. Ci può essere un giorno in cui uno non si alza con la postura giusta e poi tutti insieme bisogna aiutarlo. Se si pensa che è una partita di campionato che interessa solo ai tifosi del Milan e del Napoli, una partita di Champions interessa a tutto il mondo.

Dobbiamo portare quella che è la voglia e l’entusiasmo di dove siamo partiti e la consapevolezza di dove possiamo arrivare. Quando si arriva ai quarti di questa competizione devi andare a competere con squadre forti, su campi difficili. E’ una competizione difficile dove dobbiamo divertirci e ce la dobbiamo gustare anche in ampiezza. Ci dobbiamo gustare anche queste ore prima della partita e non solo di arrivare a domani sera. 

Tutte le ore che circondano queste partite qui sono ore bellissime, non solo la partita nuda e cruda. Penso di non dover dire niente a Paolo per la stima che ho di lui, perché parte da lontano. Con le telecamere si riprende ogni dettaglio ma queste sono cose normalissime di spogliatoio. Quando ero allo Zenit e avevo la possibilità di decidere i nomi dei collaboratori mi fu chiesto un profilo internazionale per andare a dare più visibilità al club. Feci il nome di Paolo Maldini e furono felicissimi. Mi chiesero di contattarlo, lo feci ma lui non accettò. Questo è per evidenziare la stima che ho della persona, del calciatore. Feci un post su Instagram, di giugno 2020, dove scrissi: “Il battito del calcio sarà bello anche da casa, Io lo vedrò dalla Scala del calcio” vicino a una scala e per fare questo post misi delle maglie, quelle più vicine a me sono quelle di Maldini e De Rossi. Chiudendo, fu un dispiacere per me non aver salutato Maldini alla fine della partita”.

Per Osimhen c’è anche la partita successiva, la valutazioni vanno fatte tutte. Il Milan da noi ha giocato una grande partita e ha vinto meritatamente. Visto che questa è la competizione dei campioni, i campioni non si piangono addosso e se la giocano. Poi ci sono l’emotività e il carattere che la possono spostare ma io conosco ormai bene questa squadra e so che farà del suo meglio per giocarsela. Non eravamo i più forti prima e non siamo i più deboli adesso. Sono convinto che ci faremo trovare pronti.

Quando si parla di Guardiola io mi alzo in piedi perché da lui ho imparato tantissime cose. Per me è come Klopp, come De Zerbi che a me piace tantissimo per cui se le mie parole non hanno fatto il giusto effetto che volevo gli chiedo scusa perché a noi fa piacere se lui parla di quello che sta facendo il Napoli. Se però mi viene posto che il Napoli può vincere la Champions allora è un altro discorso perché noi non siamo quella squadra che deve avere l’ansia di dover dimostrare qualcosa. Noi ci dobbiamo anche divertire avendo quella faccia e quella postura corretta. Poi spero di poter discutere meglio con Guardiola davanti ad un buon caffè turco. 

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