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Spalletti: “Domani fondamentale l’atteggiamento. Sostituto di Osimhen? Le alternative sono due…”

spalletti conferenza

Luciano Spalletti, allenatore del Napoli, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Napoli-Spezia. Le sue dichiarazioni.

 

“Bisogna avere una concentrazione corretta sull’obiettivo non sul nome dell’avversario. Dobbiamo fare 3 punti e vincere la partita. Saper vincere una partita significa saper far bene le cose per 100 minuti, ma per scrivere pagine importanti e raggiungere obiettivi come il quarto posto bisogna far bene sempre lungo il percorso. E’ quello che fa la differenza.”

“Osimhen? Dispiace non averlo a disposizione però può capitare, va messo in preventivo. Abbiamo altri calciatori forti che possono sostituirlo. In questo ruolo qui è chiaro che uno tra Simeone o Raspadori lo sostituirà. Stanno bene entrambi, chiunque giocherà farà bene.”

“Stimo molto Gotti come persona e come allenatore. Quello che ci è successo l’anno scorso può risuccedere se non saremo bravi a tenere in pugno la partita. Basta un’occasione che loro possono sfruttare, bisogna essere perfetti. Sono 3 punti altrettanto fondamentali, come quando giochiamo con squadre con un blasone più importante.”

“Mi aspetto sempre questo Napoli così. Cerchiamo di seminare per andare a raccogliere un destino a fine stagione. Abbiamo sempre cercato di ragionare allo stesso modo.”

“Per quelli che abbiamo noi l’ipotesi è giocare 4-2-3-1 anche se c’è dentro Zielinski o Elmas e giocare 4-3-3 anche se c’è dentro Raspadori e Simeone, si passa da lì, Raspadori può fare il trequartista dietro la punta, quello che parte centrocampista e finisce dietro la punta e attacca la difesa insieme ad Osimhen, non cambia molto. Ndombele ha fatto tutti e due i ruoli, gli si può chiedere tutte e due le cose. Sta molto meglio, è dentro il gruppo, scherza e fa tutto quello che fanno gli altri, accetta con piacere le decisioni, fa vedere ogni tanto la qualità di giocate, le imbucate perché guarda spesso davanti e poco vicino”.

Sul turnover.
“Bisogna portare a casa questa vittoria, poi altri ragionamenti si faranno dopo. Io non voglio buttare acqua sul fuoco per nascondere qualcosa, le potenzialità sono molte, mi sforzo a dire che poi ci vuole questo carattere, questa disponibilità nel cambiare il colore delle maglie dagli occhi. Se domattina quando si alzano vedono ancora rosso è sbagliato, loro avranno le maglie bianche ed un atteggiamento differente, quindi servirà la qualità nell’adattamento alla partita ed al clima che sicuramente sarà diverso, quel clima è difficile da ritrovarlo, in due anni io non l’avevo mai visto. Sarà il nostro atteggiamento a fare la differenza. Domani è un’occasione perfetta per dimostrare che vogliamo essere sempre quelli, è domani. Si parla di costruire una costanza di rendimento, è domani”.

Col Liverpool ha dato mezz’ora a Zerbin che ha risposto con personalità, che soddisfaizone è per lei? Sarà un’opportunità anche per Gaetano?
“Sì, anche Gaetano è di quella pasta lì, hanno gli occhi addosso degli operatori di mercato, ce li avevano chiesti ma abbiamo deciso di tenerli e quindi le intenzioni le abbiamo. E’ un passaggio difficile da accettare quello dei vuoti, allenandosi con disponibilità e motivarsi dopo una gara in cui non hanno giocato. La possibilità c’è, Zerbin l’ha subito sfruttata, ha fatto bene quando entrato, non s’è lasciato intimorire, ha forza, corsa. Gaetano ha una qualità straordinaria e ci farà comodo, in momenti in cui abbiamo altri a disposizione e dovrà mordere il freno, ma lo sa fare”.

Ha detto in due anni non ha mai visto un Maradona così. Cosa si sente di dire per domani? La prevendita procede molto bene.
“Io spero che i giocatori sappiano offrire di nuovo quello spettacolo che vogliono vedere, si passa sempre da lì. Sognavo in questi due anni che un giorno all’improvviso si sarebbero innamorati di nuovo di loro, a fine partita l’ho visto e sono fiducioso per il futuro. Avere addosso l’entusiasmo dei tifosi può servire molto ad una squadra giovane”.

Cosa può dirci la partita? Campionato scozzese sospeso, avete avuto indicazioni dall’Uefa?
“Niente, nessuna comunicazione, ci atteniamo a ciò che sappiamo e si va diritti nel farsi trovare pronti martedì, altrimenti modificheremo, ma per ora mettiamo in pratica questo. La gara può dirci che siamo un grande Napoli è iniziata ad agosto e finirà a maggio, ci dirà che livello abbiamo saputo raggiungere. Non è una sola partita a cambiare il futuro della tua carriera, ma è quello che accade di partita in partita. E’ una partita di una stagione quella fondamentale, per ora abbiamo fatto vedere che siamo sulla strada giusta, ma il grande Napoli dobbiamo ancora vederlo per tante partite”.

“I gol sono sempre frutto delle qualità delle giocate, poi a fine primo tempo si era detto qualcosa e quel qualcosa è tornato visibile. Il galleggiare di Simeone sulla linea è rimetterlo dietro… in quel momento i due centrali sono più alti perché dovevano far gol, se quindi metti qualche palla improvvisa lì dietro, fa parte delle carattestiche di Anguissa e l’ha messa e Simeone non ha sforato. Sono quelli i momenti, mettere il pallone e non sforare la linea”.

Sulle lacrime di Simeone (domanda di 100x100Napoli)

“Abbiamo creato una squadra giovane proprio per queste cose qui. Fa bene al calcio, fa bene a noi ma soprattutto fa bene a lui andare a inseguire quelli che sono i suoi sogni. Vederlo così gioioso serve a tutta la squadra.”

Forte la voglia di volare sulle ali dell’entusiasmo, confermando Lobotka, Anguissa o Zielinski? E sulla crescita del polacco cosa ci dice?
“Dì lì passa molto, gestiscono il 70% delle situazioni di gioco in entrambe le fasi. Sono stati bravissimi sia come recupero palla che come qualità di palleggio, io su Zielinski non ho mai avuto grossi dubbi. E’ un calciatore riconoscibile per le qualità che ha, gli ha fatto bene quello che abbiamo detto in ritiro, ritagliargli 10 metri di spazio giocando più in basso, ma attaccando di più la linea si ritrova comunque spesso lì, quindi cambia poco, anche se è una cosa che lui immagina e spesso è comunque con le spalle girate. Avere più raggio d’azione gli dà benefici, l’anno scorso fece bene anche da mediano perché ha corsa lunga. Rigorista? Io posso intervenire, ma se si mettono d’accordo da soli è meglio in base allo stato emozionale, così è più facile. Il secondo? Osimhen ha voluto batterlo, era tranquillo, era difficile andare a prendergliela, era convinto ed è uno che li ha tirati in passato diversi. Raspadori e Simeone li battono benissimo entrambi”.

Nelle rotazioni è previsto anche uno spazio per Sirigu?
“Prima di tutto ci piacere avere a che fare con uno come lui, è uno con carattere top per uno spogliatoio, oltre ad essere un portiere top. Li sveglia tutti quelli davanti a lui. Non sarebbe difficile usufruire delle sue qualità, ma finora mi avete detto che facevo confusione avendone due, ora lasciamo tranquillo Alex se no dice non è vero manco ora che sono il titolare (ride, ndr)”

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