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Spalletti in conferenza: “Oggi i calciatori ci hanno messo corpo ed anche carattere, gli vanno fatti i complimenti”

spalletti napoli

L’allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha analizzato in conferenza stampa la vittoria di quest’oggi con il Verona. 

“Io ho responsabilità su tutte le partite perse. E’ la verità, scelgo sempre me se le cose non vanno come sarebbero dovute andare. Se c’è un po’ di movimento e un po’ di scelta sul tirare la palla avanti ci può essere anche uno sviluppo dell’azione. I tiri oggi sono venuti dal fondo ma possono venire anche da imbucate centrali. 

Milan? Ho riguardato la partita tante volte e non abbiamo fatto malissimo. Siamo stati sfortunati per il gol preso che potevamo evitare. Purtroppo dopo quel gol ci siamo disuniti. Non ci si può agganciare a queste cose perché il campionato va avanti. C’era da vincere oggi e i calciatori si sono fatti trovare pronti. A loro vanno fatti i complimenti, bravi ragazzi!.

I calciatori ci hanno messo il corpo, anche il carattere. Anche quelli che sono entrati hanno fatto bene come Lorenzo che è andato a puntare più volte l’area in velocità. Certamente questa partita rischi di perderla se giochi così ma rischi anche di vincerla. Con l’atteggiamento di oggi quella della mia squadra è una crescita verticale. 

Doveri è un arbitro internazionale che non si lascia condizionare. Come da inizio campionato abbiamo prova della grande scuola che c’è dietro gli arbitri italiani.

Osimhen è un calciatore che può spaccare le partite. Il gol è il momento più alto di una partita ma ci sono anche tante altre cose da fare per aiutare la squadra. A volte fa confusione su alcune palle quando invece basta pulirle. Le sue interpretazioni sono un po’ creative anche perché il soggetto è quello lì. Lui è un calciatore top che diventerà toppissimo quando andrà a conoscere determinate cose. 

Le interpretazioni dei calciatori fanno sempre la differenza. Il Verona spesso gioca la palla in verticale negli spazi. La linea difensiva va più in difficoltà quando bisogna salire o no. Poi si può lasciare spazio a Caprari o Simeone che se ti puntano diventano devastanti. Quelle del Verona sono qualità tecniche che riconosce anche il loro stadio con cori bellissimi per gran parte della partita e poi però anche cori bruttissimi. Dobbiamo farla finita con queste cose qui. Chi vuole comunicare con l’odio verrà schiacciato, devono andar via dallo stadio. Gli stadi devono essere luoghi di aggregazione e divertimento come si vede nelle altre parti del mondo.”

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