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Tatticamente parlando: Napoli-Real Madrid 1-3

Il Napoli è uscito dalla Champions League dopo una grande prestazione contro il Real Madrid.

Nel ritorno degli ottavi di finale di Champions gli azzurri non riescono nell’impresa di rimontare l’1-3 dell’andata, nonostante un ottimo primo tempo. Gli azzurri sono stati protagonisti di una grandissima partita e sono stati capaci di dominare per larghi tratti i Campioni d’Europa e del Mondo in carica. Sarri e Zidane hanno iniziato la partita con un 4-3-3 speculare ma, come sempre, diverso dal punto di vista dei movimenti. Durante il primo tempo il pressing asfissiante degli azzurri, con Allan e Diawara a centrocampo e il tridente leggero in avanti, ha messo in seria difficoltà i blancos, vicini al tracollo dopo il vantaggio firmato Mertens. Zidane non è riuscito a trovare soluzioni alternative e il Napoli ha superato sistematicamente il primo pressing del Real. Durante la ripresa la musica è cambiata complici due calci piazzati che hanno ribaltato la partita a favore degli ospiti. Da lì in poi il ritmo si è abbassato notevolmente e la partita si è incanalata su binari favorevoli agli spagnoli.

Sarri ha inserito Rog, Zielinski e Milik al posto di Allan, Hamsik e Mertens, non cambiando nulla tatticamente in una partita dominata tatticamente. Neanche Zidane ha cambiato niente tatticamente con gli ingressi di Vazquez, Isco e Morata. Partita decisa da episodi singoli che tanti successi hanno portato al Real Madrid in passato, ma dominata totalmente dal Napoli. Una netta vittoria di Sarri su Zidane dal punto di vista tattico.

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