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Tuchel: “Domani deciderò se Cavani sarà della partita”

Segui con noi la diretta testuale della conferenza stampa di Tomas Tuchel e Gianluigi Buffon in vista di Napoli-Psg.

 

INIZIA TUCHEL

Perchè avete scelto di allenarvi a Parigi e non a Napoli?

“Ho scelto così perchè venerdì abbiamo giocato con il Lille, poi abbiamo lasciato un giorno libero e abbiamo preferito di allenarci anche lunedì mattina a Parigi.”

Xavi ha detto che Mbappè non è ancora maturo

“E’ normale, ha solo 19 anni, ha modo di migliorare e secondo me è già fra i migliori al mondo”.

Cosa ci dice di Cavani?

“Cavani è con noi, si è allenato regolarmente. Domani deciderò se giocherà o meno”.

Quali sono i punti forti del Napoli che vi preoccupano

“Il Napoli è una squadra molto forte che gioca insieme da molto tempo, con ottimi automatismi e tecnica individuale. Sono molto disciplinati in fase difensiva, siamo all’intervallo della partita: domani dobbiamo giocare al massimo per vincere la partita. Siamo fiduciosi, perchè abbiamo vinto con il Marsiglia e con il Lille, due partite molto difficili”.

Dopo il match d’andata avete più certezze o più dubbi?

“Non penso che il Psg sia favorito, è una grande sfida. Il risultato d’andata è un risultato che ci sta, in alcuni momenti il Napoli ci è stato superiore”.

Cosa pensa di quello che è successo a Verratti?E un giudizio su Thiago Silva e Buffon

“Verratti ha fatto un errore ma è una persona molto professionale che si è sempre distinta. Per quanto riguarda Thiago e Buffon sono due persone che conoscono il calcio italiano e a livello carismatico possono dare un’importante mano a questa squadra.”

Una volta Ancelotti ha detto che per andare avanti in Champions ci vuole esperienza: per questo schiera Buffon?

“Gigi meritava di giocare domani, abbiamo fiducia in Areola ma Buffon è stato squalificato e questa partita era importante per lui essendo in Italia. La cosa fantastica è che i due portieri si rispettano molto a vicenda e sono molto contento di averli a disposizione”.

Il Psg domani non deve perdere: può essere la motivazione per giocare con quattro attaccanti?

“Si, certo, può essere una possibilità ma non ho ancora deciso. Non possiamo rischiare troppo”.

INIZIA BUFFON

Conosci molto bene l’ambiente San Paolo, cosa ne pensi?

“E’ molto difficile vincere qui, è uno stadio molto caldo. I tifosi sono molto appassionati e non sarà facile. Dobbiamo cercare di vincere ma sarà molto molto difficile. Il Napoli che ho visto a Parigi è molto determinato.”

Domani vi sentite obbligati a vincere?

“Domani è importante vincere ma soprattutto non perdere perchè avremo la possibilità più avanti di qualificarci”.

Provi delle emozioni particolari?

“Certo, se ho continuato a giocare a 4o anni significa che non riesco a fare a meno delle emozioni che mi regala questo sport. Poi qui, a Napoli, una partita così importante, dopo un esilio forzato, spero di essere utile ai miei compagni”.

Le difficoltà del PSG in Europa dipendono dalla troppa facilità del campionato?

“In Francia sto trovando delle squadre che hanno qualcosa di superiore rispetto all’Italia e cercano di metterlo in mostra, e mettendolo in mostra a livello offensivo permettono a squadre più forti sulla carta come noi di vincere più facilmente. Mentre invece in Italia si è più maniacali in difesa. Contro il Napoli ho visto un PSG più compatto.”

Ancelotti ha espresso belle parole sul tuo conto, ti va di raccontarci un aneddoto che vi lega?

“Inutile sottolineare che contraccambio i complimenti per il mister. Carlo è una persona speciale, ha la capacità di far diventare le sue squadre le seconde squadre di tutti. Se la persona non si discute, il tecnico figuriamoci. Quando andai alla Juve mi chiamò lui dandomi certezze, infatti andai a Torino e firmai. Un anno dopo vinse la Champions contro di noi.”

Ci descrivi la relazione che hai con la Champions visto che devi ancora riuscire a vincerla?

“Siamo in una situazione non facile, ma come ho detto prima ho visto una squadra in crescita che mi lascia ben sperare per questo rush finale nel gruppo. Il mio continuare a giocare non dipende dal vincere non vincere la Champions ma dipende dalle motivazione che ho.”

Hai davvero avuto paura di perdere lo scudetto?

“C’è stato un momento della scorsa stagione in cui ho pensato di perdere lo scudetto per dei grandi meriti del Napoli. Non mi va di dire se è meglio il Napoli di quest’anno rispetto a quello dell’anno scorso. Gli anni scorsi il Napoli giocava un calcio straordinario ma sembrava sempre che se non andasse a 2000 all’ora poteva crollare tutto. Ora invece no”.

 

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