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A tutta tattica: Napoli-Fiorentina

Al San Paolo il Napoli lotta per ritrovare motivazioni e morale, non solo, ma anche la sicurezza nel suo assetto tattico.

 

 

Fischio d’inizio ore 15.00 di domenica. Al San Paolo per ritrovarsi, per riprendere la marcia, per levare dalla testa le sconfitte contro la Juventus ed il Feyenoord, per cancellare l’eliminazione dalla Champions e ritrovare risultati e convinzioni. Per farlo, il Napoli dovrà battere una Fiorentina in condizione, ringalluzzita dopo gli utlimi risultati e forte del fatto di avere un pacchetto di giocatori pronti ad affrontare una sfida del genere e consapevoli di avere le armi giuste per far male al Napoli: solidità e velocità di ripartenza. Solito 4-3-3 per Sarri, con Mario Rui che dovrebbe partire titolare a sinistra in difesa, centrocampo dei titolarissimi e Zielinski al posto di Insigne così come a Rotterdam. Pioli invece potrebbe rispondere con una formazione a specchio, con Sportiello tra i pali, Laurini, Astori, Pezzella, Biraghi in difesa; Veretout, Badelj, Benassi a centrocampo; Chiesa, Simeone, Thereau in attacco.

La chiave di questa partita starà tutta nell’atteggiamento del Napoli. Se sarà arrembante in attacco ed attento in difesa come ha mostrato in tutta la prima parte del campionato allora l’inerzia della partita potrà essere tutta dalla parte degli uomini di Sarri. Attenzione nelle coperture per evitare infilate in contropiede e movimenti offensivi per evitare punti di riferimento alla difesa viola, ma soprattutto rapidità di pensiero e di giocata, quello che sta mancando nell’ultima fase di campionato. In più, gli azzurri hanno mostrato un lieve calo fisico che si evidenzia nei ritardi del pressing che consentono agli avversari di giocare il pallone e di costringerli al retropassaggio e giocare con i difensori in fase di possesso. Inutile cercare chiavi tattiche inconsuete, il Napoli giocherà nel solito modo, sperando di ritrovare brillantezza e rapidità.

Per quanto riguarda la Fiorentina invece, Pioli e i suoi hanno più o meno rivelato quali saranno le modalità con cui affronteranno gli azzurri. Prima fase, bloccare Jorginho ed impedire al regista di impostare: Veretout e Benassi avranno il compito di non far respirare l’italo-brasiliano costringendo il Napoli a partire con l’impostazione da Albiol e Koulibaly. Intasare le fasce e costringere il Napoli a ingolfarsi centralmente sarà l’altra opzione di Pioli in fase difensiva, cercando di portare così Mertens e i compagni d’attacco all’errore per poi ripartere velocemente in contropiede con le verticalizzazioni di Badelj e la velocità ed il talento di Chiesa, per creare situazioni in tutto e per tutto simili a quella che ha portato al gol di Higuain nella sfortunata notte del San Paolo contro la Juventus.

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