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A tutta tattica: Napoli-Lazio

Napoli-Lazio, questa sera al San Paolo, sarà la partita tra due tra le squadre migliori del campionato. Vediamo come Sarri e Inzaghi cercheranno di portare a casa la vittoria.

 

 

Dopo la vittoria della Juventus in casa della Fiorentina il Napoli è costretto a prendere tutta la posta in palio in una partita che si preannuncia elettrica e ricca di emozioni. La Lazio, nonostante la recente “crisi” di risultati (due sconfitte consecutive contro Milan e Genoa) resta una delle più belle realtà di questa Serie A e andrà al San Paolo per riprendere la propria marcia in zona Champions. Sarri è alle prese con gli infortuni e i dubbi sono soprattutto in difesa. Davanti a Reina infatti mancherà Ghoulam (di nuovo infortunato e out ormai per il resto della stagione), in più sono in dubbio sia Albiol che Chiriches. Al fianco di Koulibaly allora potrebbe esserci Tonelli, se il difensore spagnolo dovesse abdicare, mentre sulle fasce ci saranno Mario Rui e Maggio. Per il resto sarà il Napoli dei titolarissimi, con Hamsik, Jorginho ed Allan a centrocampo, Insigne, Mertens (anche lui non al 100%) e Callejon in attacco. Inzaghi invece recupera Milinkovic-Savic e Lulic, quindi è presumibile una Lazio al completo: Strakosha in porta; Wallace, De Vrij e Radu in difesa; Marusic e Lulic larghi a centrocampo con Parolo, Milinkovic-Savic e Lucas Leiva; Luis Alberto a supporto di Immobile in attacco.

Sarri non cambierà sistema di gioco, cercando di avere la padronanza del centrocampo, settore in cui si deciderà la gara. Fondamentale sarà il movimento senza palla per costringere i giocatori della Lazio a spostarsi in mezzo al campo e liberare spazio per Jorginho, così che possa stare sicuro in cabina di regia. Attenzione massima in difesa per evitare di essere infilati in contropiede in caso di recupero palla dei giocatori biancocelesti e i terzini saranno costretti ad un super lavoro in sovrapposizione ed appoggio per tenere bassi gli esterni della Lazio e aiutare gli attaccanti a trovare spazi. Ad Insigne sarà affidata la regia offensiva, al suo talento e alla sua tecnica per la possibilità di creare superiorità numerica, alla sua visione di gioco per premiare gli inserimenti dei centrocampisti. Vita dura per Mertens che sarà costretto a un intenso lavoro di appoggio per i compagni contro i tre difensori centrali della Lazio. Ottenere subito il controllo della gara, cercando di segnare nei primi 20 minuti aiuterebbe a creare spazi in una squadra altrimenti sistemata perfettamente in campo.

Inzaghi già all’andata aveva trovato il modo di mettere gli azzurri in difficoltà ed è presumibile che userà le stesse armi al San Paolo per chiudere il gioco del Napoli e cercare di ribaltare velocemente il fronte dell’azione. In fase di non possesso, Immobile e Luis Alberto faranno schermo su Jorginho, costringendo il Napoli ad imbastire gioco con i difensori centrali, pressati a quel punto (a turno) da uno dei due attaccanti. Lulic e Marusic avranno il compito di tamponare le uscite sulle fasce dei terzini, mentre Parolo e Milinkovic-Savic andranno a coprire Hamsik ed Allan, lasciando così ai tre centrali di difesa il compito di marcare Mertens. Una volta recuperata palla, i biancocelesti cercheranno di sfruttare le coperture in blocco del Napoli per cercare zone di campo scoperte e grazie all’abilità di Milinkovic sia in fase di lancio che di transizione, sfruttare il contropiede lanciando gli esterni o Luis Alberto in campo aperto.

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