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Udinese, De Canio: “Ecco cosa mi aspetto domenica. Ho fatto un invito a Di Natale”

Luigi De Canio, allenatore dell’Udinese, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match col Napoli di domani, alle ore 12:30

“La classifica lo dice, i numeri parlano chiaro e a favore del Napoli. Ma il calcio è bello per questo, lascia sempre spazio a delle possiblità ai meno forti che possono così avere la meglio. Noi ci siamo preparati per la nostra partita. Naturalmente mi immagino che i calciatori possano scendere in campo ancora più concentrati. Mi preme soprattutto vedere una prestazione di altissimo livello che dia continuità a quella col Sassuolo. Se corroborata da un buon risultato, allora andrebbe ancora meglio sul piano della fiducia. Dovremo avere sangue freddo: sotto questo aspetto ci siamo allenati tanto ma non solo in vista di domani ma per il futuro. Di Natale? Ho bisogno di giocatori che si allenino bene, con intensità e che siano nelle condizioni di offrire il massimo delle proprie possibilità. Non so quale sia il suo passato, se non si allenava e faceva gol e tutti stavano zitti. Ognuno deve essere al servizio della squadra e anche a Di Natale ho chiesto di fare questo. Il ragazzo ha delle sue difficoltà atletiche e nel momento in cui sarà nelle condizioni di dimostrare l’atteggiamento che chiedo io, lo farò giocare, ci mancherebbe. Non voglio che si alleni part-time ma deve aiutare la squadra ed anche me perchè io devo risolvere le criticità dell’Udinese. Ho invitato Totò a partecipare alle sedute con la squadra. Non ho preclusioni nei confronti di nessuno, ne a livello tecnico nè personale. Perchè non l’ho convocato? Siamo in 28 ed io devo avere rispetto di tutti. Ad un allenatore dispiace lasciare fuori un giocatore di quella esperienza e di quella qualità. Da Di Natale mi aspetto delle risposte in allenamento, se vive un momento di difficoltà fisica, allora non può offrirmi garanzie. L’Udinese si salva solo con questa mentalità. Domizzi? Vale lo stesso discorso. Modulo? Siamo preparati a più soluzioni, dipenderà anche da quello che ci farà fare il Napoli e da come riusciremo a sfruttare quello che ci concederà. Gabbia per Higuain? Uno dei più forti al mondo, normale che crei apprensione, preoccupazione. Con la massima attenzione della squadra, vedremo se riusciremo a limitare lui e i suoi compagni. Tir davanti la porta? Non ci vergogneremmo di farlo, anche perchè ci costringerebbe il Napoli a farlo. D’altra parte giocano il più bel calcio. Credo che il valore dell’avversario sia tale da stimolare i ragazzi ma le partite vanno giocate e non bisogna mai temere di affrontare l’avversario e magari saper vincere. Se ritroviamo l’orgoglio possiamo fare questo tipo di partita”

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