Serie A

Ufficiale: svelato il protocollo per gli allenamenti della Serie A, cosa succede in caso di positività

serie a turno

La Commissione Medico Scientifica Federale ha reso noto il protocollo con tutte le precauzioni da seguire per lo svolgimento degli allenamenti collettivi.  

  • Nella fase iniziale l’allenatore e lo staff tecnico indosseranno sempre mascherina manterranno una distanza minima di almeno 2 metri l’uno dall’altro. I soggetti dovranno raggiungere il luogo e far ritorno al domicilio al termine dell’allenamento con mezzi propri e rispettando le misure anti contagio. Dovranno essere evitati, per quanto possibile, autisti. Tutti i soggetti dovranno essere dotati dei Dispositivi di Protezione Individuale.
  • La Società deve predisporre una postazione di controllo della temperatura (termoscanner a distanza) e saturimetro (da disinfettarsi ogni volta) all’ingresso del Luogo di allenamento con il proprio Staff Medico (dotato degli opportuni DPI) e adottare procedure di isolamento in due distinti locali in caso di rilevazione di temperatura corporea (> 37,5 °C). Il soggetto individuato con TC > 37,5 °C dovrà fare immediato ritorno al proprio domicilio, ove verrà seguito in ottemperanza alle linee guida del Ministero della Salute. I soggetti dovranno seguire un percorso differenziato in entrata e uscita per accedere al Luogo di allenamento.
  • Dopo la conferma della negatività del gruppo, all’esito negativo del terzo tampone, lo Staff tecnico potrà non indossare mascherine protettive. Negli spogliatoi deve essere garantito il distanziamento dei calciatori di almeno 2 metri. Qualora ciò non fosse possibile, va scaglionato l’ingresso per consentire distanze corrette. L’ambiente delle docce, ricco di vapor acqueo, potrebbe favorire la diffusione del virus (aerosol). Per tale motivo, almeno nella prima settimana, le docce non potranno essere svolte presso il luogo di allenamento.
  • Per quanto riguarda l’uso della Sala Medica, massaggi, fisioterapia, le sedute, almeno nella prima settimana, dovranno essere programmate sotto il coordinamento del Medico Sociale e limitate alle reali necessità. Le postazioni dovranno garantire distanze di almeno 2 metri tra loro. Dovranno essere dotate di materiale monouso e le attrezzature/macchinari fisioterapici essere sanificati dopo ogni seduta.
  • Almeno nella prima settimana, si raccomanda di evitare riunioni interne se non strettamente indispensabili. Laddove sia necessario/urgente organizzarle, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione e garantita una distanza interpersonale di almeno 2 metri. È preferibile che siano tenute in spazi aperti e/o ben ventilati. Va in ogni caso favorito l’impiego di piattaforme telematiche per riunioni di lavoro.
  • Le persone provenienti dall’Estero o da zone con focolai d’infezione e che entreranno a far parte del GRUPPO, si atterranno alle normative vigenti prima della ripresa degli allenamenti collettivi. Adeguati accorgimenti dovranno essere adottati nel caso in cui un calciatore abbia bisogno di recarsi presso una Struttura Diagnostica esterna per esami ritenuti indispensabili (es. Risonanza Magnetica per infortuni osteoarticolari, muscolari). L’accompagnatore-guidatore (unico), deve essere il Medico Sociale o una persona dallo stesso delegata, appartenente al GRUPPO Squadra. Sia il calciatore che l’accompagnatore dovranno essere dotati di adeguati DPI.
  • La Società Sportiva deve fare un’analisi accurata delle attività svolte identificando quelle essenziali e stilando un elenco di persone che possono essere ammesse al luogo d’allenamento. Le attività non essenziali (es. amministrative) dovranno essere rinviate o svolte con lavoro a distanza per limitare l’accesso al luogo d’allenamento al solo gruppo Squadra e alle figure di supporto indispensabili (cuochi, camerieri, pulitori, etc.). Tali figure dovranno essere sottoposte a test molecolare con cadenza di 8 giorni. Tutte le attività devono essere organizzate in modo da garantire il distanziamento sociale (almeno 2 metri), anche in spazi aperti.
  • Qualora, durante il periodo di ripresa degli allenamenti di gruppo, ci sia un caso di accertata positività al COVID-19, si dovrà provvedere all’immediato isolamento del soggetto interessato. Inoltre, si dovrà provvedere a pulizia/sanificazione generale secondo le disposizioni della circolare n. 5443-22 febbraio 2020 del Ministero della Salute. La mappatura degli ulteriori contatti del Soggetto Positivo seguirà le prescrizioni del SSN. Da quel momento, tutti gli altri componenti del gruppo Squadra verranno sottoposti ad isolamento fiduciario presso una struttura concordata. Saranno sottoposti ad attenta valutazione clinica sotto il controllo continuo del Medico Sociale, saranno sottoposti ad esecuzione di Tampone (anche rapido) ogni 48h per 2 settimane, oltre ad esami sierologici da effettuarsi la prima volta all’accertata positività e da ripetersi dopo dieci giorni, o secondo periodicità o ulteriore indicazioni del CTS. Nessun componente del suddetto GRUPPO Squadra potrà avere contatti esterni, pur consentendo al gruppo isolato di proseguire gli allenamenti.

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