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Una “batteria” che emette un suono soave e variegato

Non si parla di quella che si ascolta ma di quella che si vede. Già, perchè anche il Napoli

di Benitez si sta dimostrando musica per i nostri occhi. Soprattutto dalla cintola in su. Il Napoli, finalmente, sciorina la sua eccellente batteria di trequartisti. Hamsik, Pandev, Mertens, Insigne, Callejon. Cinque nomi per tre posti, quelli liberi di agire alle spalle di Higuain. Non cinque nomi a caso. Cinque nomi scelti con competenza fopraffina della materia calcio. Cinque nomi che hanno in comune una sola cosa, il livello qualitativo.

Marek Hamsik

Destro, sinistro, tiro da fuori, senso della posizione, tempi d’inserimento sbalorditivi, medie realizzative che stanno assumendo numeri impressionanti per un centrocampista. Il ragazzino magrolino scovato da Pier Paolo Marino non è la rima del nuovo coro che la tifoseria ha dedicato a Marek ma molto più semplicemente lo specchio fedele di ciò che il tifoso napoletano ha visto giungere nel capoluogo partenopeo nel lontano 2007. Una crescita dapprima lenta, poi altalenante ma progressiva ed infine esplosiva e sorprendente. Oggi, Hamisk lo si può ritenere uno dei centrocampisti più forti d’europa. Poco incline alle fasce laterali per caratteristiche tecniche, nello scacchiere napoletano viene impiegato da Benitez sulla trequarti alle spalle di Higuain.

Goran Pandev

Mancino naturale. La sua elevata tecnica individuale e la grande duttilità tattica, lo rendono utile in ogni circostanza. Tra i cinque è l’unico che può, di fatto, ricoprire tutti e quattro i posti degli uomini che hanno il compito di attaccare. Da prima punta (al posto di Higuain), da traquartista centrale (al posto di Hamsik) o sugli esterni. A destra ripiegando più spesso verso l’interno per puntare alla porta con il suo piede preferito, oppure sulla sponda opposta per adoperare più agevolmente lo stesso piede per crossare al centro dell’area.

Dries Mertens

Di piede destro, brevilineo, veloce e scattante, gradisce giocare sul fronte sinistro (ma non disdegna farlo a destra) per poter calciare verso la porta avversaria grazie alla grande qualità nel calciare a rete. Ottimo calciatore con un solo neo: avere dinanzi a se un certo Lorenzo Insigne.

Lorenzo Insigne

Di seguito alle scottanti dichiarazioni di De Laurentis, non si è ben capito chi tra Il giovane prodotto del vivaio napoletano e il Presidente del Napoli abbia esultato di più alla notizia Mazzarri fosse intenzionato ad andar via lo scorso anno, sta di fatto che Lorenzo si è ritrovato tra le mani o forse tra i piedi, la fascia esterna sinistra. Meno dirompente e veloce di Mertens, ma sicuramente più tecnico, sembra essere riuscito ad occupare il primo posto nelle preferenze del mister spagnolo per quella posizione di campo.

Josè Mària Callejon

Siamo onesti, nessuno ha sparato i fuochi d’artificio all’ufficializzazione del suo acquisto. E visto che siamo nel mese dedicato alla verità, diciamone anche un’altra, nessuno in ritiro si è entusiasmato dopo averlo visto all’opera. Si erano intraviste buone qualità tecniche, questo si, ma lo spagnolo durante gli allenamenti palesava spesso una certa apatia e sembrava estranearsi dal gioco (stile Hamsik prima maniera). Ma noi esseri umani, scettici per natura, non ci siamo fidati di chi lo ha voluto forse più di Higuain (in concorrenza comunque con altri attaccanti di primissimo livello), Benitez. Quel posticino sul lato destro della trequarti partenopea forse è stato suo dal momento in cui il tecnico spagnolo ha firmato il contratto che lo ha legato al Calcio Napoli. Il gracile calciatore spagnolo si è presto trasformato in un leone capace di macinare chilometri e ringhiare sulle caviglie di chiunque capitasse dalle sue parti. Lucidissimo in fase offensiva ma capace di ripiegamenti strappa-applausi che scaldano ed eccitano, è già entrato nel cuore dei tifosi.

Hamsik, Pandev, Mertens, Insigne, Callejon, cinque calciatori completamente diversi tra loro ma destinati a giocare nella stessa zona di campo. Cinque calciatori che fanno parte della stessa batteria, quella dei trequartisti, che sta deliziando il popolo napoletano con le sue dolci ma eccitanti melodie.

 

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