Il dg della FIGC e vicepresidente Uefa ha rilasciato un’intervista al Financial Times.
“C’è stato un periodo in cui ci siamo guardati allo specchio per ammirarci, invece di investire nei giovani talenti, nelle infrastrutture e negli staff tecnici. Lo scenario migliore sarebbe stato investire dopo la vittoria al Mondiale 2006: ora ci troviamo nella situazione peggiore, ma dovremmo far leva su questa crisi per un cambio radicale di situazione”.
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