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Verona, ds Fusco: “Caceres ci sarà col Napoli. Pazzini è importante ma non più al centro”

Filippo Fusco, Direttore Sportivo del Verona, ha tenuto una conferenza stampa.

Queste le sue parole: “La squadra va migliorata, la priorità è rinforzarla con calciatori pronti per questo campionato, affamati e motivati.
Caceres? Parleremo con lui per capire la sua volontà. Con il Napoli sarà con noi.
Pazzini? È qui con noi e sta dando il suo contributo. Può darci una mano per raggiungere la salvezza, che é l’obiettivo di tutti.

Continueremo a valorizzare i nostri giovani, che non vogliamo dar via. Siamo a due punti dalla salvezza perchè le squadre che ci precedono, la Spal abbiamo pareggiato e giocheremo al Bentegodi, contro il Crotone giocheremo in casa. In questo momento siamo a due punti.  Nel girone di ritorno, con l’aiuto del mercato, vogliamo migliorare e fare punti. Come ho detto prima la squadra va migliorata e integrata, in attaccao si può integrare, in difesa un altro elemento può essere preso. Voglio giocatori ambiziosi che vogliono vincere, non saranno amesse distrazioni. Questi sono i giocatori che volio io, giocatori che sano di poter giocare 10 minuti che possono valere la salvezza del Verona. Arriveranno 3-4 giocatori. Fares e i nostri ragazzi non li daremo via a gennaio. Perchè questa conferenza all’inizio del mercato? Per dimostrare che stiamo lavorando tutte le ore del giorno per il Verona

Abbiamo preso tanti gol ma siamo tra le squadre che per più volte abbiamo terminato la gara a porta inviolata. Si difende in 11, i primi difensori sono gli attaccanti.

Il nostro budget lo abbiamo sforato solo per Cerci. I giocatori devono far vedere il loro valore in campo. Pazzini non gioca perchè non ce la fa, ha giocato mille minuti, poi la squadra non era secondo le sue caratteristiche. I contratti ci sono e vanno rispettati. Il suo contratto era alto, è un giocatore a disposizione del tecnico. Pensare che debba giocare per forza è uno sbaglio come anche pensare che deve andare via. Il primo anno è stato infortunato quindi è stato fermo, non bisogna pensare che perché ha un contratto più alto deve essere al di sopra. In Serie A il contesto è diverso, gli avversari sono più forti, giochi per la salvezza e non per lo Scudetto. E’ importante ma non è più al centro come in Serie B ma non perché non lo vogliamo ma perché le caratteristiche sono diverse.

Se avrò fallito sarà perché non avrà una stabilità economica ma non per colpa mia. Se i tifosi ritengono che ho fallito è una loro opinione. Io ho fiducia nella squadra che è forte e si salverà. Ci sono giocatori di valore che ci mettono impegno in campo. In questi ultimi 4 mesi a nessuno è permesso il minimo sbaglio. Nella nostra testa abbiamo già individuato gli elementi che potranno darci una mano.

In attacco possiamo prendere anche due giocatori, sulla sinistra non sono convinto.
Cassano? Non è il capo espiatorio. Lui e il suo agente hanno insistito per venire a Verona e questo ci ha fatto pensare che poteva essere la piazza giusta per lui ma così non è stato. Questo mio errore lo ha pagato la squadra e l’allenatore. Mi auguro di non fare lo stesso errore nel mercato di gennaio.
Nel calcio è fatto tutto quando è firmato, depositato e definito ma per ora non c’è nulla. La scelta di Martin la rispetterò e lo ringrazierò per quello che ha dato. Con la Lazio ci sono stati dei colloqui ma il tutto sarà definito quando ci saranno le firme.

Col Sassuolo è stata utile per il Verona. Non credo rischiava. Io vivo la squadra. Rispetto le vostre opinioni”.

 

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