Ivan Zazzaroni ha parlato ai microfoni di Radio Marte di quanto successo nella partita tra Italia e Germania, del mercato del Napoli e delle scelte si Sarri per la partita di Udine.
“Fischi all’inno tedesco? Ormai lo stadio è una palestra per gli idioti, il Napoli lo sa bene per quello che subisce in giro per l’Italia. Non dobbiamo mollare la presa, perchè altrimenti è finita. Abbiamo bisogno di qualcuno che lanci la volata, come Buffon, ma la speranza è che si stanchino prima loro di fischiare gli inni nazionali o di fare cori sul Vesuvio. Fortunatamente un po’ si son stancati, ma ogni tanto qualche stronzo rispunta fuori.
Rog? Lo voglio vedere. Magari una scheggia impazzita all’interno di un meccanismo può funzionare. Dobbiamo fidarci di Sarri e va bene, ma è un giovane di livello internazionale? Vediamolo. Speriamo che Sarri prima o poi ce lo mostri. Reina? Ha sempre vissuto momenti in cui le cose non vanno bene, da quando era al Liverpool, è una delle sue caratteristiche, poi arrvano momenti in cui para tutto. E’ imprescindibile, bisogna accettare anche l’errore, bisogna solo sperare che prenda presto la condizione ottimale.
Io sono un grande estimatore di Pavoletti, la speranza è che si possa convincere presto lui e il Genoa per il trasferimento a gennaio. Molto più utile lui rispetto a Zaza, si inserisce velocemente, robusto fisicamente, maturato tardi come Toni, ma è un gran bel giocatore. Il mercato è sempre pieno di sorprese, ma io penso che sia necessario un italiano che conosce la Serie A, che sia una prima punta e che sia pronto subito. Balotelli? Mi sarebbe piaciuto, avrebbe catturato attenzioni ed era una prima punta. Se in condizione mentale giusta è un grande giocatore, ma il Napoli non ha fatto questo tipo di scelta, ora è a Nizza, lasciamolo a Nizza.
Spero che si dia a Gabbiadini la possibilità di giocare. Mertens le ultime le ha giocate male da centravanti. Bisogna insistere su Gabbiadini in queste ultime partite sperando che gennaio arrivi presto. Anche perchè se lo vuoi vendere, lo devi mostrare”.
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