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Zola: “Contro il Parma gara difficile, ma Napoli favorito. Con il Borussia è una finale di Champions per gli azzurri”

Raccolse l’eredità di Diego Armando Maradona, collezionando 105 presenze e 32 reti in maglia azzurra. Adesso, Gianfranco Zola è l’allenatore del Watford, squadra di serie B inglese a caccia della promozione in Premier. Intervistato da Il Mattino, “Zolino” ha rilasciato un’interessante intervista sui prossimi impegni del Napoli
Napoli e Parma, le due squadre del cuore. Che gara sarà? “Una gara molto vivace, anche quando giocavo io tra Napoli e Parma non sono mai mancati gol e spettacolo. Gli azzurri devono riscattare la sconfitta con la Juventus, gli emiliani cercano punti per la tranquillità. Vedo il Napoli comunque favorito, sia perché gioca in casa sia per la voglia di riscatto”.

Dopo il Parma, il Napoli affronterà il Borussia. “E’ un appuntamento straordinario: per me è come se il Napoli giocasse la prima finale di Champions della sua storia. Eliminare, in un girone così duro, una tra Arsenal e Borussia sarebbe un’impresa eccezionale”.

Le sconfitte con Roma, Arsenal e Juve: perché tanta difficoltà nei momenti decisivi? “Il Napoli ha cambiato gioco rispetto all’anno scorso: non è solo più ripartente ma è pressing, esaltazione del gruppo, possesso palla, campioni che sanno sacrificarsi. Bisogna considerare che le sconfitte sono maturate tutte lontane dal San Paolo, ci possono stare”.

Il Napoli è la più europea delle italiane. Quanto è importante l’apporto di Benitez? “Uno come Rafa non si discute, i risultati sono tutti dalla sua parte, i risultati sono tutti dalla sua parte. A Napoli sta facendo il solito grande lavoro. Fino ad ora il campionato degli azzurri è stato più che positivo, tra l’altro in perfetta media scudetto. I quattro punti di distacco sono poca roba a questo punto del campionato. La classifica si decide in primavera. In questi mesi sarà fondamentale farsi trovare nelle primissime posizioni”. 

Cosa ha la Juve più del Napoli? “L’esperienza e l’abitudine a vincere. Ma il Napoli ha l’entusiasmo e un pubblico meraviglioso”.

Higuain o Cavani? “Due giocatori differenti. Grazie al Napoli, Cavani è diventato uno degli attaccanti più forti del mondo. Higuain arriva dal Real Madrid ed è titolare della nazionale argentina. Magari non trionferà in classifica capocannonieri ma con questo Napoli è in grado di vincere altro…”.

Hamsik, capitano di questo Napoli. “Grande giocatore. Le pause fanno parte del gioco: non si può dubitare di uno come Marek. A me piace molto anche Behrami che conosco bene perché stato due anni con me al West Ham: fortissimo”.

Insigne come Zola? “Come statura più o meno siamo lì. Lorenzo deve maturare e non bisogna pretendere troppo da lui in questa fase di crescita. Se rimarrà con i piedi per terra, potrà diventare un giocatore molto importante per il Napoli e per la Nazionale”.

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