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Lozano: “Colpito dalla bellezza di Napoli”

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Hirving Lozano intervistato dal quotidiano Repubblica. Il nuovo acquisto del Napoli si racconta dopo il buon avvio in azzurro:

“Segno sempre al debutto, mi è capitato dovunque. Il gol alla Juve è stata una gratificazione solo personale. Guardo oltre e prometto che darò sempre il massimo: per il Napoli e per migliorarmi”.

Intanto è arrivata la vittoria con il Liverpool.

“Battere i campioni d’Europa è stato emozionante, grande esperienza”.

Cosa può cambiare dopo una vittoria così prestigiosa?

“Sapevamo di essere già forti ma ora è aumentata la consapevolezza nei nostri mezzi: non è da tutti affrontare il Liverpool a viso aperto.  

La volevano anche Milan e Psg? 

“Ma il Napoli aveva in panchina Ancelotti e mi ha colpito la bellezza della città. Ho preso casa a Posillipo, vicino a quella di Insigne”.

Ho visitato Napoli? 

“Il centro, il lungomare: ma ho cinque anni di contratto e tutto il tempo per conoscerla”.

Che effetto mi fa essere l’acquisto più costoso della storia del Napoli? 

“Sono onorato. È uno stimolo in più e mi spingerà a fare sempre meglio”.

È un Napoli maturo per vincere? 

“Dipende da noi, manca poco: dovremo lavorare duro. Avevo visto giocare i miei compagni solo in tv, ma da vicino li apprezzo ancora di più”.

Di Ancelotti sapevo già tutto? 

“Sì, conoscevo già il suo percorso: è un allenatore super e ho scoperto anche una bella persona”.

La Serie A che campionato è?

“Più veloce e tatticamente più evoluto della Eredivisie olandese. Ci sono top club come Juve e Inter, nel complesso maggiore qualità”.

Rimpianti per aver lasciato il PSV?

“In Olanda sono stato bene ero in famiglia. Ma avevo voglia di un’altra avventura e con il Napoli mi aspetta un futuro brillante”. 

Com’è stato lasciare il Messico?

“Più doloroso, avevo la famiglia e gli amici, Il Messico è il posto in cui sono nato”

Allo stadio Azteca è stato segnato il gol più bello della storia del calcio: lei non era ancora nato.

“Certo il gol di Maradona all’Inghilterra. Maradona è il mio idolo, pur non avendolo mai visto giocare dal vivo. Ma l’ho studiato alla tv e so che Diego è stato un fenomeno. È normale che a Napoli lo adorino ancora, proverò a prenderlo come modello”.

Come nasce il Lozano calciatore?

“Ho sempre voluto questo. Ho cominciato a 5 anni e sognavo vedendo le partite della Seleccion. La mia aspirazione era arrivare in un campionato top e ora ho realizzato il mio sogno grazie alla mia mentalità e ai miei sacrifici. Da piccolo ero un vero monello, mi piaceva fare scherzi a tutti e per questo mi hanno chiamato Chucky. Nella vita privata sono un tipo tranquillo sto sempre con la mia famiglia e cerco di aiutare in casa, anche in cucina”. 

Il mio hobby è il teatro? Confermo. So che a Napoli c’è il San Carlo, uno dei più belli del mondo. Appena possibile ci andrò”.

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