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Sott’ E ‘Ngopp: Lo scherzo dell’ex e il tributo a Sarri

Ecco i Flop e i Top della nostra redazione dopo la partita tra Napoli e Torino

LO SCHERZO DELL’EX: C’è del tragicomico nella partita che pone la pietra tombale sulle già esigue speranze di rimonta. Mazzarri torna nel suo vecchio stadio senza gioco, subisce per quasi tutto il match il palleggio del Napoli e appare spesso alle corde. Due tiri in porta (di cui uno con deviazione) regalano un punto inutile al suo Torino e gettano un velo di amarezza sul finale di stagione degli azzurri.

A MARCIA INDIETRO: Come già successo a Firenze, il Napoli non è riuscito a reagire davanti alle difficoltà. La capacità dei partenopei di volgere a proprio vantaggio la casualità del calcio è venuta meno nella parte finale dell’annata. I 6 punti di distanza dalla Juventus sono gli stessi che c’erano prima delle gare con l’Udinese e la serata storica dell’Allianz Stadium, ma hanno un sapore diverso: quello del rimpianto e della rabbia.

NON UFFICIALE: Il pareggio col Torino consegna lo scudetto alla Juventus, che però potrà festeggiarlo ufficialmente solo al termine del match contro la Roma all’Olimpico. Questione di differenza reti e nulla di più, ma da chi si vanta di scudetti revocati dalla giustizia sportiva ci aspetteremmo la festa scudetto anche stasera, poichè le regole poco interessano a chi sguazza da sempre nella superbia e nella protezione istituzionale (se non vi era bastata la mancata espulsione di Pjanic, date un’occhiata a quella non rifilata a Rugani contro il Bologna).

 

SUSSULTO: Nella partita grigia contro il Torino c’è spazio per il ritorno al gol di Dries Mertens, che non segnava da più di due mesi. In uno scenario incerto come quello in cui si trova oggi l’ambiente Napoli, quello del belga potrebbe essere uno degli ultimi in maglia azzurra. Uno scippo nell’area piccola granata, probabilmente il sussulto finale di una stagione, per il folletto, bella soltanto a metà.

A PARTI INVERTITE: La legge del subentrante colpisce ancora. Già un paio di volte, coinvolto come titolare piuttosto che come riserva, Zielinski non ha fornito la spinta che ci si aspettava. Al contrario, è Hamsik questa volta ad entrare dalla panchina e a spaccare la partita. Un siluro nel palo che lascia immobile Sirigu e consente agli azzurri di portarsi in vantaggio. Il gol del capitano è sempre una bella notizia, nonostante questa volta non sia valso la vittoria che sarebbe stata meritata.

IL TRIBUTO: La curva risponde alle dichiarazioni al limite dello schizofrenico di Aurelio De Laurentiis tributando il grandissimo lavoro di Sarri. Difficilmente un tecnico a Napoli ha ricevuto attestati di stima tanto eloquenti. Così come difficilmente un allenatore ha regalato uno spettacolo simile all’ombra del Vesuvio. E anche se in queste ultime giornate gli azzurri sembrano non averne più, la nostra riconoscenza nei confronti del Maestro non avrà mai fine.

 

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