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Europa League, Hamsik:”Il mio ruolo non è cambiato”. Benitez: “Vinciamo domani, poi il futuro”

Rileggi la diretta testuale della conferenza stampa di Benitez e Hamsik, che precede la gara Napoli-Wolfsburg. Inizia la conferenza stampa Marek Hamsik.

Temiamo il Wolfsburg e dobbiamo dimenticarci il risultato dell’andata e restare concentrati.

La domanda del direttore Del Genio: “Vuoi dire a tutti che in realtà la tua posizione non è cambiata e che hai sempre gli stessi compiti?”.
Hai ragione, è così. Non è cambiato nulla, non so perchè dicano che io ora ho compiti diversi. Ma mi trovo sempre nella stessa posizione di un mese fa.

Sarebbe bello se accedessimo alla Champions vincendo l’Europa League e classificandoci secondi. Ma dobbiamo sempre scendere in campo per vincerle tutte come facciamo sempre.

Io non posso essere decisivo. Siamo in 11 in campo e tutti diamo il massimo per portare a casa la vittoria.
Non so cosa sia cambiato dopo il ritiro. Aspettiamo qualche giorno è vediamo che succede.

Nelle ultime partite mi sono trovato bene ma io do sempre lo stesso impegno.
Durante una stagione ci sono tante partite e non tutte possono essere vinte o giocate bene, è normale. Noi dobbiamo imparare a sbagliare il meno possibile.

Qualcosa è cambiato dopo il ritiro, ma il nostro impegno è sempre stato lo stesso. Dobbiamo continuare così.
Non mi sento messo in discussione. Se guardo i numeri sono contento. Siete voi che guardate i numeri, io provo a fare sempre il massimo e non ho problemi.

Vincere la Coppa sarebbe bellissimo. E’ una competizione importante ma è ancora presto per parlarne.
C’è stato un confronto tra uomini con il Presidente, noi dobbiamo pensare solo al campo e portare a casa il risultato.

Nessuna esultanza per la sospensione del ritiro. Siamo concentrati, abbiamo parlato con il Presidente e abbiamo deciso così. Varsavia è lontana, dobbiamo pensare al match di domani, poi il resto.
Siamo sicuri che abbiamo fatto un buon risultato all’andata, ma non è finita. Sappiamo cosa dobbiamo fare.

Dopo Hamsik è il turno di Benitez.

Iniziativa della società. Sono stati messi a disposizione delle scuole della Campania tutti i biglietti disponibili nel settore distinti e poi valuteremo se allargare anche ad altri settori. Per cui ci saranno molti ragazzi di età dagli otto ai sedici anni presenti allo stadio.

Non si possono fare analisi sul progetto. Se lo chiediamo ai tifosi, loro dicono che vogliono tutto. Noi abbiamo vinto due coppe e siamo in corsa per un’altra. Siamo cresciuti ed abbiamo guadagnato posizioni nel Ranking. Penseremo al futuro ma adesso c’è il campo e la possibilità di raggiungere un traguardo storico. Noi vogliamo vincere e restare in alto.

Io sono disponibile a restare. Ma ciò non toglie che io voglio finire la stagione portando il Napoli più in alto possibile. Poi a fine stagione vedremo, parlerò con il Presidente e valuteremo.

La domanda del direttore Del Genio: “Quanta differenza c’è tra la prestazione di Wolfsburg rispetto alle altre, solo il fatto di aver sbloccato subito il match?”
Si. Abbiamo realizzato tante occasioni con Roma e Lazio ma non facevamo gol, ma la prestazione era buona. La squadra è sempre la stessa quindi è ovvio che il fatto di aver sbloccato alla prima occasione il match ci ha aiutato.

Callejon aveva bisogno di fiducia. Questo è un gruppo fantastico per professionalità e carattere. Manca esperienza, ma è sempre meglio dare fiducia ai calciatori invece di “distruggerli”. Lo abbiamo visto con Josè e Lorenzo.

Voglio fare un appello ai tifosi. Abbiamo lo stadio diffidato per cui mi auguro che si rispettino le norme UEFA così la prossima partita possiamo giocarla al San Paolo.

Noi vogliamo vincere sempre, non ci interessa il risultato dell’andata. Ci teniamo a fare bene. Il gruppo è forte e unito. Abbiamo fatto il ritiro prima di Bilbao e sappiamo com’è andata. Molto dipende dalla testa. I calciatori sono persone ed hanno bisogno di equilibrio e se si giocano sessanta partite devono pur vedere la famiglia. Con il ritiro si può vincere ma significherebbe tornare agli anni 70′ e allora va bene. Ma il calcio è cambiato, io ho la mia esperienza e come mi è successo a Liverpool, i calciatori hanno bisogno di staccare la spina e vedere la famiglia. Ma tante squadre che fanno il ritiro poi non vincono. Allora che facciamo? 

Higuain vuole vincere e segnare sempre. Ora è concentrato per aiutare la squadra e quella è l’unica cosa che conta.

Il City è una società seria, la conosco. Ma io penso solo ed esclusivamente al Napoli. Ho una responsabilità nei confronti della società e dei tifosi. Sappiamo quant’è difficile vincere a Napoli. La società sta crescendo, la crescita è netta e non si può negarlo.

Questa settimana è importante, dobbiamo pensare solo al campo. La riunione ci sarà a tempo debito. Per le prossime partite noi faremo sempre un turn over ragionato ma dobbiamo valutare i calciatori. Maggio poteva essere titolare domani ma è influenzato. Noi decidiamo alla fine dopo le necessarie valutazioni per cui non so dirvi chi giocherà

Meritavamo di più nelle scorse partite, abbiamo creato di più delle altre squadre. Ora vedo una squadra più unita che vuole fare bene ma il Napoli è un patrimonio dei tifosi per cui noi vogliamo farli vincere tutti insieme. Se il progetto è buono io lo valuto con la mia famiglia e decido. Non ho offerte ne accordi con il City, io lavoro con il Napoli e per il Napoli e li ringrazio per la fiducia.

Io mi sento sempre con il Presidente, ci aggiorneremo e parleremo del futuro. Io sto qui non ho contatti con nessun club e lavoro sempre al massimo per raggiungere risultati importanti. Parlerò al più presto, ma ora abbiamo partite importanti. Ora è importante restare uniti spalla a spalla per conquistare qualcosa di straordinario.

Il ritiro l’anno scorso non lo abbiamo fatto e abbiamo comunque giocato grandissime partite. Il Cagliari è andato in ritiro ed ha perso. Con Roma e Lazio abbiamo giocato meglio rispetto alla partita con la Fiorentina, solo il risultato è diverso. Il ritiro non fa male ma la mia esperienza dice che dopo tante partite i calciatori devono vedere la famiglia. Per me va bene perchè abito qui e loro erano con me. Voglio dire ai tifosi che Bigon va ringraziato insieme alla società perchè fanno un gran lavoro anche ieri per la fine del ritiro.

Non c’è bisogno di dire nulla su Marek. Andate a vedere con quale allenatore ha fatto più doppiette. Sappiamo tutti il suo valore, qualche volta è andata bene altre volte meno ma la sue doti non si discutono.

I tedeschi sono una squadra forte che ha fatto quattro gol al Bayern. Noi dobbiamo fare il match dell’andata così sarà più facile, ma dovremmo stare attenti perchè hanno qualità e fisicità.

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