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Ajax-Napoli, la partita può giocarsi così: la spensieratezza olandese sfida quella napoletana

Questa sera il Napoli affronta l’Ajax in un match valido per la terza giornata del Girone A di Champions League.

Ajax – La filosofia della squadra olandese è conosciuta ormai in tutta Europa. Cambiano i giocatori, gli allenatori e passano gli anni ma l’idea di lanciare anno dopo anno i talenti cresciuti in casa propria viene seguita come un vero e proprio mantra. Ed ecco che anche questa volta l’Ajax si trova in rosa un misto di calciatori più esperti, come Blind, Tadic, Klaassen e Berghuis, e di calciatori giovanissimi come la stellina Kudus, i difensori Timber, Bassey e Wijndal e gli attaccanti Bergwijn, Brobbey e Lucca.

Oltre alla costruzione della rosa anche il modo di giocare sembra percorrere una linea ben tracciata nel corso degli anni. L’Ajax è una squadra che cerca sempre di giocare sfruttando le qualità tecniche dei propri calciatori e dunque per far male agli avversari cercherà sempre di arrivarci attraverso il giro del pallone. A questa caratteristica vanno aggiunte la grande intensità messa sia in fase di possesso che in fase di non possesso durante la quale i lancieri pressano molto alti gli avversari e la spensieratezza che contraddistingue una squadra così giovane ma anche così forte.

Infine l’Ajax gioca spesso sugli esterni per poi sfruttare anche gli inserimenti dei centrocampisti e soprattutto del falso nueve Dusan Tadic che diventa solitamente una vera e propria spina nel fianco per le difese avversarie.

Napoli – Per uscire con un risultato positivo dalla Johan Cruijff Arena gli azzurri dovranno cambiare poco o nulla dal punto di vista dell’atteggiamento rispetto a quanto fatto con Liverpool e Rangers. Il possesso del pallone sarà fondamentale per eludere il pressing degli olandesi sul quale ci sono tutte le nostre curiosità. Come detto in precedenza l’Ajax è una squadra che viene a pressare molto alto ma questa volta potrebbe anche rinunciare ad un pressing così estremo data l’abilità del Napoli ad uscire da situazioni complicate in fase di costruzione. Probabilmente la chiave della partita è proprio questa e magari anche questa volta, come fatto con il Torino, Spalletti saprà sfruttare uno dei punti di forza degli avversari a proprio favore.

C’è grande curiosità anche per quanto riguarda la scelte dell’allenatore azzurro che in conferenza ha detto di poter ricorrere a qualche cambio di formazione. E’ presumibile che in attacco ci sarà Simeone e non Raspadori mentre è vivo il ballottaggio sull’esterno tra Politano e Lozano con il messicano che partirebbe favorito. Da valutare le condizioni di Rrahmani che secondo gli ultimi aggiornamenti non sarebbe al 100%.

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