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Ancelotti sta con Mourinho: quel “maiale” che dà ragione allo Special One

Il Corriere della Sera riporta un episodio degli insulti dei tifosi juventini a Carlo Ancelotti che, pubblicamente, si è schierato dalla parte di Mourinho.

 

 

Un orecchio teso, accompagnato dalla mano, come a dire “forza, di più, che non vi sento”. Questo il gesto di Jose Mourinho al termine di Juventus-Manchester United nell’ultima giornata di Champions League. I Red Devils, dopo aver subito per quasi tutta la partita, negli ultimi minuti hanno ribaltato il risultato con un uno-due con cui hanno sbancato (1-2 il risultato finale) lo Stadium. Mourinho ha dovuto sentire per 90 minuti i tifosi bianconeri insultare lui e la sua famiglia per il suo passato interista e al termine della gara lo Special One si è preso la bella soddisfazione di aver ammutolito uno stadio intero, chiedendo quindi ai supporters di fargli sentire nuovamente la loro voce.

Il gesto, inutile a dirsi, ha avuto grande eco mediatica, sia per l’autore che mai si sottrae alla cronaca sportiva, sia perché quando qualcuno tocca la Juventus improvvisamente ci si mobilita come se fosse reato di lesa maestà. E così, anche durante la conferenza stampa pre Genoa-Napoli è stato chiesto a Carlo Ancelotti cosa ne pensasse di quel gesto. La risposta di Carletto, o meglio, di Carlinho è stata eloquente: orecchio teso, accompagnato dalla mano ed un: “come? Non ho sentito”.

Il motivo è raccontato in questo aneddoto riportato sulle pagine de il Corriere della Sera:

“La Juventus resta l’unica squadra dove non ha vinto e l’eco di «maiale» con cui fu appellato dai tifosi bianconeri resiste nelle orecchie a distanza di anni. Ecco perché Carlo Ancelotti non ha difficoltà a portare anche lui la mano alle orecchie per mimare il gesto con il quale Mourinho l’altra sera ha salutato lo Stadium rispondendo agli insulti. Il rumore dei nemici, gli stessi nemici, viene avvertito forte a Napoli dove lo Special One ha ragione da vendere”.

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