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Arrestato lo stalker di Quagliarella: “Giustizia è stata fatta”

Condannato l’uomo che era divenuto stalker di parecchi vip.

Raffaele Piccolo, stalker di alcuni vip, è stato condannato a quattro anni e otto mesi di reclusione, interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e risarcimento dei danni in separata sede. L’uomo, agente della Polizia Postale di Napoli, si era finto dapprima amico di numerose celebrità, tra cui Guido Lembo e Fabio Quagliarella, per poi trasformarsi in stalker.

Proprio l’attaccante della Sampdoria aveva ricostruito la vicenda al Tribunale di Torre Annunziata un anno fa: “Lo avevo conosciuto nel 2006. Mi aveva garantito di poter risolvere alcuni problemi con le password al mio contatto di Messenger. Chiedeva in cambio magliette e autografi. Poi le richieste sono diventate più incessanti. Il clima è cambiato all’improvviso: arrivarono minacce a me, a mio padre e alla mia fidanzata dell’epoca, ma soprattutto lettere anonime indirizzate al Napoli in cui venivo descritto come un camorrista oppure un pedofilo. Così è cambiato il mio rapporto con De Laurentiis”.

Quagliarella ha commentato la sentenza: “Giustizia è stata fatta. È la conferma del fatto che il mio addio al Napoli non era dovuto ai motivi di cui si parlava all’epoca”. Anche il padre dell’attaccante ha commentato il fatto: “Mio figlio non è assolutamente un camorrista, siamo felici di come è finita questa vicenda. C’è però un po’ di rammarico per come è finita la sua storia con il Napoli. Fabio ha sempre amato la maglia azzurra”.

Fonte: La Repubblica

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