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Arsenal-Napoli: sconfitta pesante, ma c’è speranza

Arsenal Napoli Analisi Tattica

Una brutta sconfitta quella di stasera per il Napoli, con un Arsenal che ha giocato ad alti ritmi e vince con due gol di vantaggio. Ma il secondo tempo ha dimostrato che la difesa traballa un po’.

Il Napoli non scende in campo nel primo tempo e ne paga le conseguenze; troppi errori commessi ed i gunners li sfruttano in pieno. Oltre a questo è da sottolineare anche il pressing aggressivo fatto dagli inglesi; nel secondo tempo però il discorso cambia un po’ e gli azzurri hanno mostrato che l’Arsenal non è una macchina perfetta.

Ma com’è andata?

Emery riserva un paio di sorprese, Ancelotti conferma la coppia Champion’s

Rispetto alle probabili formazioni ci sono un paio di cambi per l’Arsenal di Emery; dentro Koscielny, recuperato, in difesa e dentro Torreira, l’ex Samp, a centrocampo; per il resto gli altri undici sono quelli che ci si aspettava che fossero.

Ancelotti anche conferma quasi del tutto la formazione; l’unica novità riguarda l’attacco, con Insigne e Mertens che partono insieme dall’inizio.

Napoli quasi in balia dell’Arsenal nel primo tempo

Un primo tempo di Arsenal-Napoli che non è stato molto facile per gli azzurri, in balia delle azioni offensive in velocità degli inglesi. I gunners sfruttano ogni minimo errore del Napoli in fase di impostazione, di cui Mario Rui nei primi 10-15 minuti è il principale protagonista.

Il terzino sinistro si trova in palese difficoltà, e sbaglia diversi passaggi anche passaggi; un po’ in difficoltà anche Fabian Ruiz, che ha commesso qualche errore di troppo. Ramsey invece, dal lato opposto, si fa trovare dappertutto e riesce a rubare alcuni palloni velenosi.

Da uno degli errori di Mario Rui nasce l’azione del primo gol dell’Arsenal; Ramsey e Lacazette combinano, fino a che l’inglese non mette a rete. Il secondo gol degli inglesi invece nasce da un errore di Fabian Ruiz, che innesta Torreira che trova la deviazione di Koulibaly, e questo spiazza Meret.

Gli inglesi pressano alto, non facendo respirare il Napoli e nel momento in cui si deve ripartire attaccano con molti uomini; questo crea non poche difficoltà agli azzurri, che nel primo tempo non entrano mai in partita praticamente. I gunners continuano a creare azioni pericolose, con un Ozil in grande spolvero che serve Aubameyang in profondità ma anche un grande Meret. Lo stesso Meret compie un’altra gran parata su Aubameyang poco prima.

L’unica azione del Napoli pericolosa nasce da Callejon, sulla destra, che trova Insigne al centro da solo. L’attaccante napoletano però spara alto il rigore in movimento. Termina su questa azione un primo tempo che ha visto l’Arsenal fare da gigante, mentre il Napoli quasi non pervenuto.

Secondo tempo con maggior carattere da parte degli azzurri

Il Napoli nel secondo tempo entra con maggior carattere rispetto al primo; lo dimostrano le due azioni iniziali che servono a far impensierire di più la difesa dell’Arsenal. Così come il gol, poi annullato per fuorigioco. I gunners però non ci stanno: in 5 minuti vanno vicino due volte al terzo gol.

La prima volta è Ramsey a tirare all’incrocio e Meret compie un miracolo; la seconda invece dagli sviluppi di un calcio d’angolo gestito perfettamente dall’Arsenal. Il Napoli però ci prova ed Insigne riesce a trovare Mertens con una palla in profondità, ma che il belga manca.

Risulta chiaro che rispetto al primo tempo anche il Napoli decide di attaccare con maggior convinzione, sfruttando anche i punti deboli di una difesa non troppo forte. Purtroppo però non riesce a trovare il guizzo finale. Anzi, ancora una volta Meret è protagonista di un doppio miracolo: una partita incredibile quella del portiere italiano.

L’Arsenal d’altro canto, anche se un po’ più frenata, continua a giocare come ha fatto nel primo tempo, con pressing e azioni offensive molto veloci. Lo dimostrano sia le due azioni dove Meret ha compiuto due miracoli, sia quello che Ramsey sbaglia come Insigne nel primo tempo, dopo un’azione perfetta sulla destra.

Gli azzurri provano a cercare il gol che potrebbe mettere in condizioni migliori la qualificazione, ma Zielinski si divora un gol dopo una bella progressione sulla destra di Insigne che mette in mezzo proprio per il polacco. Neanche i cambi riescono a cambiare le sorti della partita, dato che non incidono molto.

La partita si chiude con un altro paio di occasioni pericolose create dagli azzurri, sempre sulla destra. In particolare quella con Ounas, che per poco non riesce a fare il gol dell’1 a 2.

Un brutto primo tempo, ma c’è speranza

Il Napoli paga il brutto primo tempo giocato, dove ha concesso veramente troppo agli uomini di Emery. I gunners hanno sfruttato i vari errori commessi dagli azzurri e si sono portati in vantaggio. Ma c’è anche altro che fa ben sperare.

Il secondo tempo ha messo in mostra il fatto che l’Arsenal dietro balla un po’; gli azzurri quindi possono rifarsi al San Paolo, davanti al proprio pubblico che come al solito darà il proprio supporto. Impresa difficile, ma non impossibile.

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