Mondiale

Aspettando Russia 2018: Costa Rica, Russia, Corea del Sud. Poche speranze e tanto cuore

Il sogno Mondiale sta per avere inizio, ogni squadra che partecipa spera di vincere la coppa più ambita: la Coppa del Mondo.

Vi presentiamo le squadre vi partecipano, oggi tocca a: Costa Rica, Russia, Corea del Sud

 

COSTA RICA:

Il Costa Rica si presenta al Mondiale senza troppe pretese, nella speranza che giocatori come Tuiz e Keylor Navas riescano a fare la differenza. Per il resto, è una nazionale che ha poco da perdere, viste le basse aspettative, e tanto da guadagnare. Gli uomini di Ramirez dovranno lanciare il cuore oltre l’ostacolo, cercando l’impresa nel loro girone contro Serbia, Brasile e Svizzera, squadre sicuramente di un altro calibro. Le speranze di ripetere il bel percorso di quattro anni fa sono poche, servirà un miracolo per riuscirci.

I Ticos sono alla quinta apparizione in un Mondiale, la seconda consecutiva dopo Brasile 2014. Nel 1990, a dispetto di tutti i pronostici, i sudamericani si qualificarono per gli ottavi di finale, venendo poi eliminati dalla Cecoslovacchia; nel 2014 furono  eliminati solamente ai calci di rigore dei quarti contro l’Olanda, dopo aver sconfitto la Grecia agli ottavi, ma soprattutto dopo aver conquistato il pass dei gironi a discapito dell’Italia di Prandelli.

Portieri: Navas (Real Madrid), Pemberton (Alajuelense), Moreira (Herediano);

Difensori: G.González (Bologna), Acosta (Águilas Doradas), Gamboa (Celtic), Oviedo (Sunderland), Duarte (Espanyol), Calvo (Minnesota United), Waston (Vancouver Whitecaps), Matarrita (New York City FC), I.Smith (Norrköping);

Centrocampisti: Celso Borges (Deportivo La Coruña), Bolaños (Saprissa), Azofeifa (Herediano), Tejeda (Losanna), D.Guzmán (Portland Timbers), Wallace (New York City FC), Colindres (Saprissa);

Attaccanti: Bryan Ruiz (Sporting), Joel Campbell (Betis), Ureña (Los Angeles FC), Venegas (Saprissa)

Allenatore: Oscar Ramirez

 

RUSSIA:

Non è sicuramente la miglior Russia di sempre, ma il fattore campo potrebbe essere l’asso nella manica per una formazione che ha poco da chiedere a se stessa, considerando la qualità non eccelsa della compagine a disposizione di Cherchesov. Le possibilità di superare il girone in ogni caso rimangono, nonostante Egitto e Uruguay siano di ben altro spessore. Servirà vincere contro l’Arabia Saudita e giocarsi il tutto per tutto contro gli altri rivali.

La migliore prestazione risale al tempo in cui c’era ancora l’Unione Sovietica; in quel caso l’URSS riuscì ad arrivare ai quarti della Coppa del Mondo del 1966, anche grazie ad una leggenda come Lev Yashin tra i pali. Se invece si considerano le competizioni mondiali giocate dalla Federazione Russa, il risultato migliore rimane la semplice qualificazione, arrivata tre volte negli ultimi 25 anni. I padroni di casa cercheranno di arrivare per la prima volta a giocarsi qualcosa oltre il girone.

Portieri: Akinfeev (CSKA), Vladimir Gabulov (Brugge), Andrei Lunyov (Zenit);

Difensori: Fernandes (CSKA), Granat (Rubin Kazan), Ignashevich (CSKA), Kudryashov (Rubin Kazan), Kutepov (Spartak), Semyonov (Akhmat Grozny), Smolnikov (Zenit);

Centrocampisti: Cheryshev (Villarreal), Dzagoev (CSKA), Gazinsky (Krasnodar), Golovin (CSKA), Kuzyaev (Zenit), Miranchuk (Lokomotiv), Samedov (Spartak), Yerokhin (Zenit), Zhirkov (Zenit), Zobnin (Spartak);

Attaccanti: Dzyuba (Arsenal Tula), Miranchuk (Lokomotiv), Smolov (Krasnodar)

Allenatore: Stanislav Cherchesov

 

 

COREA DEL SUD:

La Corea del Sud si presenta al Mondiale con una squadra dalla buona esperienza e con una difesa tutto sommato solida. Saranno giocatori come Son e Hwang a determinare le sue possibilità in un girone piuttosto duro. Considerando la Germania inarrivabile, la squadra di Shin Tae-yong cercherà di scippare il secondo posto al Messico e alla Svezia, provando a invertire un trand di certo non positivo.

Gli asiatici sono alla loro decima apparizione alle fasi finali della Coppa del Mondo, mentre il risultato migliore rimane la semifinale del 2002. Difficile dimenticare le scelte arbitrali dell’arbitro Moreno che permisero ai coreani di battere l’Italia agli ottavi. Dopo aver superato anche la Spagna, il percorso terminò con la sconfitta in semifinale contro la Germania. Per il resto il ruotino di marcia parla chiaro: solo due partite vinte sulle 24 giocate in questa competizione.

Portieri: Seung-gyu (Vissel Kobe), Jin-hyeon (Cerezo Osaka), Hyun-woo (Daegu);

Difensori: Young-gwon (Guangzhou Evergrande), Hyun-soo (FC Tokyo), Joo-ho (Ulsan Hyundai), Lee Yong (Jeonbuk Hyundai Motors), Yo-han (FC Seoul), Min-woo (Sangju Sangmu), Chul (Sangju Sangmu), Young-sun (Seongnam), Seung-hyun (Sagan Tosu), Ban-suk (Jeju United);

Centrocampisti: Ki Sung-yueng (Swansea City), Ja-cheol (Augsburg), Jae-sung (Jeonbuk Hyundai Motors), Woo-young (Vissel Kobe), Se-jong (Asan Mugunghwa), Seung-Woo (Hellas Verona), Seon-min (Incheon United);

Attaccanti: Son Heung-min (Tottenham Hotspur), Shin-wook (Hyundai Motors), Hee-chan (Red Bull Salisburgo)

Allenatore: Shin Tae-yong

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