Notizie

Assasinio Raciti, uno dei due condannati in semilibertà

Daniele Micale, uno dei due condannati per l’omicidio dell’ispettore Raciti, ha ricevuto la semilibertà dal Tribunale di sorveglianza etneo.

Poco meno di undici anni fa, l’ispettore di Polizia Filippo Raciti perdeva la vita fuori dal Massimino di Catania al culmine di incidenti scoppiati mentre si giocava il derby Catania-Palermo. Ieri a uno dei due condannati per la morte del poliziotto, Daniele Micale, è stata concessa la semilibertà. A decidere è stato il Tribunale di sorveglianza etneo. Il provvedimento emesso poco prima di Natale non è impugnabile perché sono trascorsi i termini.

Micale era stato condannato a 11 anni per l’omicidio preterintenzionale dell’ispettore Raciti. All’altro giovane, Antonino Speziale, erano stati inflitti otto anni che sta scontando al Pagliarelli di Palermo dopo essere stato ristretto nel carcere di Favignana. Micale oggi ha 30 anni e i giudici hanno optato per un “graduale reinserimento nella società”. Al mattino, il giovane esce dal carcere e va a lavorare in un supermercato della zona. Al calar del sole rientra in cella e trascorre lì la notte. Nell’ordinanza si legge che Micale “ha scontato oltre la metà della pena, fruisce di permessi premio e da alcuni mesi è ammesso al lavoro esterno e ha svolto anche volontariato”. Non ha carichi pendenti e “le neutre informazioni di Ps fanno ritenere che non ci siano collegamenti con la criminalità organizzata”.

La reazione di Marisa Raciti, vedova del poliziotto morto il 2 febbraio 2007, è di sdegno: “Mi sento sconfitta, anche se è la legge. Come farò a dire a mio figlio che può incontrare per strada uno dei condannati per la morte di suo padre, che è in permesso? Capirà che è la legge? Chi è condannato deve scontare tutta la pena. Accetto la legge pur sentendo un grande peso ed una forte amarezza. E dalla città di Catania non percepisco ancora quella risposta di civiltà e di legalità tanto auspicata”.

Fonte: Gazzetta.it

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top