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Benitez: “Domani la decidono Insigne e Salah, uscire con 12 punti non accadrà più”

Benitez

L’ex allenatore del Napoli, Rafa Benitez, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport. 

Benitez e Ancelotti.

“Grande stima, da parte mia nei suoi confronti e da parte di Carlo con me. Non c’è modo di chiacchierare a lungo, ma ogni volta che ci incontriamo alle riunioni tecniche avvertiamo l’ammirazione che abbiamo l’uno per l’altro.”

Napoli è un processo di internazionalizzazione avviato con successo: prima una Coppa Italia e poi una Supercoppa a Doha.

“La Juve è fortissima ma lo era già all’epoca. Quando incontrai De Laurentiis, Chiavelli e Bigon a Londrà capii che c’era il desiderio di crescere. Nacque un progetto biennale che ha avuto risultati gratificanti. E’ stato tracciato un solco che, mi sembra, sia stato seguito ed anzi resista ancora con i Ghoulam, i Koulibaly, i mertens, gli Albiol, i Callejon: la struttura portante di quella campagna acquisti che servì per dare respiro ad una squadra che cambiò anche metodo di gioco. 

Napoli è un affresco romantico che le è rimasto dentro.

“Città fantastica, bellissima, con un patrimonio naturale che stupisce. L’ho girata tanto, per quello che potevo, e sono stato amato al punto che mi ritenevano l’ambasciatore del Mondo. Ho avuto rapporti straordinari con la gente, sono stato bene con De Laurentiis con il quale abbiamo costruito, per quanto era possibile, un Napoli europeo e ho lavorato al fianco di Pecchia e Bigon che sono persone eccezionali con le quali ci sentiamo ancora a telefono. E ho amici, tanti: ho appena sentito Filippo Fusco, con il quale ho il modo di parlare spesso; ho visto un’intervista fatta ai calciatori a Castel Volturno e ho rivisto quel mio ambiente.

Il Liverpool è di Klopp che la eliminò con l’Arsenal dagli ottavi di Champions, nonostante i 12 punti.

“Una delusione che è stata difficile da assorbire: un caso unico, non raro, in Champions. Anzi sono sicuro: non succederà mai più una cosa del genere. Ma immagino che pure quell’esperienza sia servita per far maturare il Napoli. 

Uomo partita per squadra per domani?

“Potrei dirne tanti sia per il Liverpool che per il Napoli: da una parte Mané, Firmino, Sturridge; dall’altra Callejon, Mertens, Koulibaly, Albiol. Ma io scelgo Salah e Insigne.

 

 

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