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Bologna-Napoli, gli azzurri concludono con una sconfitta

Bologna Napoli Analisi Tattica

Il Napoli non riesce a raggiungere il traguardo degli 82 punti, mentre il Bologna trova la vittoria davanti al proprio pubblico.

Un Bologna corsaro porta a casa una vittoria all’ultima giornata davanti al proprio pubblico. Il Napoli invece è sceso con la testa già un po’ in vacanza, e nonostante ciò ha rischiato di vincerla. Detto ciò, una partita che ha comunque regalato cinque gol, anche se dal punto di visto tattico è stata “quasi” la solita storia.

Ma vediamo tutto nel dettaglio.

Ancelotti rilancia Verdi nel Napoli, Mihajlovic conferma in toto la probabile

Nel Napoli ci sono alcune novità rispetto alla probabile formazione. Dall’inizio troviamo Luperto, con Verdi a destra e Younes al fianco di Milik. Meret non ce la fa e Karnezis prende il suo posto; sulle fasce i terzini che spingono: Malcuit a destra e Ghoulam a sinistra.

Mihajlovic invece conferma in blocco quella che era la probabile formazione, con i tre dietro alla punta Santander.

Poca precisione per il Napoli, Bologna tanta sostanza e molto cinica

Un primo tempo che ha visto il Napoli dominare sul possesso palla, mentre il Bologna ha adottato la strada della sostanza e di essere cinici. Mihajlovic sceglie di giocarsela aspettando gli azzurri nei primi 45′; dall’altra parte gli uomini di Ancelotti cominciano bene la partita.

Il pressing in avanti funziona; infatti gli azzurri cominciano subito con il creare azioni che impensieriscono i felsinei. Il Napoli attacca soprattutto sulla destra e al centro, con Malcuit che spinge molto sulla fascia mentre Verdi si fa vedere molto al centro.

Nonostante le varie occasioni che gli azzurri riescono a creare, prevale molta imprecisione oltre a trovare la difesa del Bologna sempre pronta a ribattere. Malcuit spinge sulla destra, ma questo lascia tanti spazi a Dijks e Palacio che ne approfittano.

Proprio dai loro partono le migliori occasioni per il Bologna, ma Orsolini e Santander non sono riusciti a sfruttare al meglio le occasioni. Questo comunque crea difficoltà alla difesa del Napoli, con il terzino francese che non riesce mai a tornare in tempo. Così come Younes e Insigne non riescono mai a trovarsi appieno, finendo con l’annullarsi a vicenda.

Nei minuti finali però il Bologna in due minuti trova ben due gol. Nel primo Palacio sfrutta il buco lasciato da Malcuit sulla sua fascia e mette in mezzo una palla incredibile per Santander, che insacca; nel secondo invece Dzemaili, dopo una palla recuperata in mezzo, trova un buon angolo e segna.

Poco prima il Napoli, con una delle sue solite verticalizzazioni, riesce a trovare Milik in area in tre passaggi; il polacco però si fa ribattere il tiro dalla difesa. Gli azzurri pagano un po’ la distrazione nei minuti finali ed i felsinei ne approfittano per fare ben due gol. Il secondo tempo però, è tutto da giocare.

Napoli più incisivo, ma il Bologna è corsaro

Il Napoli comincia il secondo tempo con un altro piglio, molto più deciso e incisivo. Milik, ancora una volta, ha un paio di occasioni per accorciare le distanze ma non ci riesce. Dopo i primi 10′ però è Ghoulam, trovato sulla corsa in profondità a segnare il 2 a 1.

Il doppio cambio attuato da Ancelotti, poi, cambia ancora di più le carte in tavola. Con Callejon e Mertens in campo il Napoli è sempre nella metà campo avversaria; nonostante ciò la difesa del Bologna regge, e gli azzurri trovano pochi spazi.

La partita però si apre, saltano un po’ gli schemi tattici ed ogni azione si rende potenzialmente pericolosa. Callejon però fa vedere cosa sa fare, e con un cross che taglia completamente fuori la difesa del Bologna trova Younes in area; il tedesco stoppa, passa a Mertens ed è 2 a 2.

Il Bologna non ci sta, e ricomincia a pressare e ad essere pericolosa nella metà campo del Napoli, dove fino al pareggio non ha quasi mai messo piede. Da un’azione sulla sinistra nasce il gol di Santander, che trova di nuovo il vantaggio e firma una doppietta personale. Poco prima però Zielinski trova l’ennesimo palo della stagione.

La partita termina con un altro paio di sussulti da parte degli azzurri, ma che non impensieriscono troppo Skorupski.

C’era poco da dire, ora testa alla prossima stagione

Un Napoli che stasera aveva poco da chiedere alla partita, e lo si è visto anche in campo dove non è stato il solito Napoli. Il Bologna è prima passato in vantaggio, poi si è fatta recuperare ed alla fine ha vinto con la volontà di fare bene davanti al proprio pubblico.

Per l’anno prossimo Ancelotti e la squadra dovranno ripartire da quanto di buono fatto vedere, soprattutto nella prima parte di stagione. Per ora i giochi sono finiti; si ripartirà il 6 luglio da Dimaro che farà partire la nuova stagione. A chi di dovere il “dovere” di migliorare quanto c’è da migliorare.

fonte foto: sscnapoli.it

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