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Callejon: “Crediamo nello scudetto. A Napoli sono a casa. Giocata Callejon? Segreto tra me e Insigne”

Callejon

Jose Maria Callejon, esterno spagnolo del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli all’interno della trasmissione Radiogol.

 

 

“Io cerco di fare il mio lavoro. E’ vero che nel corso della mia carriera ho avuto anche fortuna con gli allenatori che ho trovato, che mi hanno fatto giocare ed io in campo voglio fare bene, lavorare per la squadra, fare il mio lavoro. Per fortuna al giorno d’oggi sto bene.

La vittoria di Genova? Sì, vale più di tre punti. Eravamo sotto di un gol, sotto la pioggia, il campo era bagnatissimo e per noi si era messa peggio. L’abbiamo ribaltata, una gara molto difficile. Abbiamo preso i tre punti, ora continuiamo.

Crediamo tutti nello scudetto. E’ vero che se ne parla da tanti anni, ma bisogna andare piano, lavorare bene e dando il cento per cento per fare bene. Poi alla fine vedremo, la stagione è lunga a dobbiamo lavorare. Come dice il mister, mettercela tutta fino alla fine, poi vedremo.

Non ci sono solo Napoli e Juve, ci sono tante squadre che alle spalle corrono e spingono. C’è l’Inter che ha perso l’ultima partia ma ha una bellissima squadra. Dobbiamo fare il nostro lavoro per allontanarle.

Quando sono venuto a Napoli con Benitez ero felicissimo. Sono passati sei anni e mi trovo benissimo. Questa gente ha un valore enorme, ti aprono le loro case, le loro braccia. Mi sento a casa. Non avevo dubbi che fosse una delle prime tifoserie al mondo.

Ancelotti? Persona tranquilla, calma, ha tanta esperienza dopo aver lavorato con tante squadre forti. Ci sta trasmettendo questo: lavorare con calma, su ogni partita per arrivare sempre al massimo ad ogni gara, come fa lui.

Contro il PSG mi sentivo bene, ho lavorato bene tutta la settimana. Ma stavamo bene tutti, una grande partita da parte di tutta la squadra e abbiamo portato a casa un punto meritato. Corro tanto? Finché le gambe me lo permetteranno giocherò in questo modo. Prima nel girone non so, dopo il campionato c’è la Stella Rossa, dobbiamo vincere per stare vicini alla qualificazione. Negli ottavi sono tutte forti le squadre. Speriamo di far bene prima, le due partite che sono rimaste, poi vedremo.

Zero gol? La verità è che sono tranquillo. A volte mia moglie mi dice “oh, svegliati, che sei a zero gol”, ma io sono tranquillo. Me lo dice tutti i giorni. Io sento di star lavorando bene, come tutti gli altri. Prima o poi il gol arriverà. Con Rafa e con Sarri sono stato benissimo, con Ancelotti sto bene. Sono felice con la mia famiglia, con i miei compagni, con il mio allenatore, sotto tutti gli aspetti.

Fabian Ruiz è forte, glielo dico ogni settimana. E’ vero che bisogna andare piano ed aspettare con lui perché è giovane. Ma è forte, ha tutto, fisico, tecnica, un sinistro spettacolare. Deve restare così fino alla fine sperando che ci faccia fare tanti punti. Allan? Si merita tutto, gliel’ho detto tante volte. Andava chiamato in Nazionale già dalla prima stagione. Ora è arrivata l’opportunità, siamo tutti contenti per lui. Come canta? Male. Meglio il flamenco.

La giocata Callejon? C’è un segreto, ma non lo posso dire. Lo sappiamo solo io e Lorenzo. Ci conosciamo bene, giochiamo insieme da tanto. Io conosco il tempo giusto ed il segreto che non vi posso dire. Lorenzo ora è più vicino alla porta, si sente più libero, il gol ce l’ha nelle corde. Lo fa in tutti i modi e ci serve tanto così.

Siamo un bel gruppo. Anche fuori dagli allenamenti ci conosciamo, usciamo insieme, facciamo i pranzi. Tanto paga sempre Allan. Ci conosciamo in tanti da tanto tempo ed è importante questo. Non è importante un solo uomo, ma il gruppo. Ho tanti sogni per il futuro. Uno di questi, per il 2019, è vincere lo scudetto. E’ uno dei primi senza dubbio”.

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