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Clamoroso Tmw: “Il Napoli ha offerto 9 milioni più bonus a Icardi, ma l’Inter vuole venderlo alla Juve”

icardi

Un’indiscrezione di mercato clamorosa quella lanciata da Tancredi Palmeri nel suo editoriale per tuttomercatoweb.com:

 

Il maremoto di mercato e del calcio italiano è stato generato dal golfo di Napoli, e le onde si sono insinuate fino ai navigli milanesi. Fermiamo qua la metafora pretenziosa e non perdiamo tempo: in esclusiva Tuttomercatoweb dà la notizia che il Napoli ha fatto un’offerta gigantesca a Mauro Icardi.
Non solo contatti e interesse, come trapelato nei giorni scorsi.
De Laurentiis ha paventato un’offerta di 9 milioni di € netti, più 2 milioni di € in bonus, divisi equamente tra traguardi di rendimento e successi di squadra.
Una offerta clamorosa, che renderebbe Icardi di netto il giocatore più pagato del calcio italiano (ovvio, Cristiano escluso, parliamo solo degli umani non degli alieni). Un’offerta che sfonderebbe qualsiasi politica di mercato fin qui tenuta da De Laurentiis, che però ha capito che si può creare un’occasione eccezionale, e non a caso già 9 mesi fa sorprese tutti offrendo ad Ancelotti un contratto per lui inusuale, ma dando un colpo alle voci sul Napoli.
E non citiamo Carletto a caso, perché l’offerta del Napoli arriva congiuntamente dall’idea di De Laurentiis e dalla richiesta di Ancelotti, che interpellato in merito dal suo presidente ha dunque risposto che metterebbe Icardi totalmente al centro del progetto tattico.
Un’offerta che sarebbe ben il 50% in più della proposta di rinnovo che l’Inter ha intenzione di proporre, e allora si capisce bene quanto ulteriormente si complichi la posizione della società nerazzurra.

Ma l’esclusiva sull’offerta pantagruelica del Napoli è solo la prima ondata del maremoto.
La seconda in verità, pur se montante sotto marea, in definitiva ha un effetto ancora più dirompente e devastante.
La Juventus infatti sta costantemente lavorando sottotraccia per arrivare a Mauro Icardi. Un lavoro a due riprese, tanto sul giocatore quanto sul club. Anche se a differenza del Napoli, non ha fatto alcuna offerta concreta, ma in un certo senso Paratici sta lavorando a lungo raggio perché sa di avere feedback positivi tanto dall’Inter quanto da Icardi, a cui ovviamente offrirebbe un progetto vincente.

E se il lavorio costante di Paratici era prevedibile, quello davvero incredibile è la decisione dell’Inter.
L’Inter infatti ha deciso di vendere Mauro Icardi alla Juventus!
Di fronte alle rimostranze dell’attaccante all’accettare qualsiasi proposta proveniente dall’estero (il Chelsea finora quello che ha fatto passi recenti più concreti), l’Inter, o almeno alcune parti rilevanti della società, ha incredibilmente accettato internamente di vendere Icardi alla Juventus, pur di effettuare una plusvalenza consistente – pur se non così consistente come sarebbe stata fino a tre settimane fa.

Una decisione che come ovvio sarebbe estremamente difficile da far digerire ai tifosi interisti. Ed è in questa ottica che si inquadra la strategia di muro contro muro che la società ha deciso di adottare, rovesciando su Icardi il muro di mattoni della sottrazione della fascia di capitano, e lasciando sepolta là sotto la decisione di venderlo al maggior/peggior nemico (nemico finora?).

La società è memore di cosa successe l’ultima volta in una situazione simile, quando lo scambio Guarin con Vucinic in cui l’Inter ci avrebbe grossolanamente rimesso sportivamente e economicamente, finì per saltare per la sommossa popolare sui social dei tifosi. Una retromarcia di immagine che lasciò pesanti strascichi societari, visto che di lì a poco fruttò il benservito a Fassone (mentre invece Ausilio si salvò, anzi guadagnando in importanza).

Proprio perché memore di quella esperienza, la strategia di uscita nei confronti di Icardi è già iniziata: una fascia da capitano tolta a ciel sereno, un caso mediatico creato proprio nel momento più delicato della stagione, trasformatosi adesso in una inaspettata situazione di impasse a causa della risposta d’orgoglio di Icardi. L’ex capitano ha chiesto una spiegazione precisa per la decisione, e la risposta è stata: “Lo abbiamo fatto per toglierti pressione”. Una versione sibillina che non fa che complicare le cose, e che nel frattempo ha fatto imbestialire l’intero popolo nerazzurro nei confronti di Icardi, a cui i tifosi chiedono semplicemente di scendere in campo e basta.
Icardi si ritiene offeso e umiliato da una decisione ritenuta totalmente arbitraria, ma intanto l’intera opinione pubblica dei tifosi dice: “Ma vendetelo!”. Insomma, se si era già deciso di venderlo, e per di più alla Juventus, la situazione adesso è propizia: chi potrebbe accusare l’Inter di aver fatto una scelta indiscriminata come successe con Guarin?…

In mezzo a questo caso rimane Marotta: non è lui che ha firmato il clamoroso errore nel contratto di Icardi (tra poco vedremo quale), e non è lui che ha trascinato la situazione fino a questo punto. Ma è stato lui a essere costretto a metterci la faccia nel momento della decisione, preso tra i due fuochi della fronda di alcuni nello spogliatoio, e della volontà improvvisa di rigidità di una parte della società.
E dunque, con questa volontà cristallizzata dell’Inter di venderlo alla Juventus, che Marotta si trova a gestire, non rischia Marotta stesso di pregiudicare il suo futuro nerazzurro?

C’è un adagio a Barcellona: che Messi possa contare su un eterno rinnovo del contratto, perché nessun presidente vuole essere ricordato come il presidente che vendette Messi.
Ovvio, all’Inter il caso non è simile, ma quello che ci interessa è un altro aspetto: anche se Marotta si troverà a gestire una situazione cucinata da altri, la scelta finale porterà comunque la sua faccia.
E considerando che tutti gli interisti aspettano Marotta al varco della sua dimostrazione di non juventinità, è sicuro Marotta di poter costruire un lungo futuro all’Inter se passerà alle cronache come quello che vendette Icardi alla Juventus (magari facendogli alzare pure la Champions con la maglia bianconera)?

La Juve sa che può contare anche su un prezzo che va abbassandosi vertiginosamente. Paratici addirittura spera di non scucire più di una quarantina di milioni (follia), ma è un dato di fatto che l’Inter ha tagliato il prezzo di Icardi, da sola, già dal precedente contratto!
Come?
E’ presto detto, e la storia è assurda. Icardi aveva richiesto un sostanzioso bonus in caso di titolo di capocannoniere, nell’ordine di almeno mezzo milione di €, una richiesta peraltro totalmente in linea con il tipo di contratto degli altri attaccanti. Una offerta che però fu rifiutata dall’Inter, che acconsentì solo a circa 120mila €.
E qui viene l’incredibile. Perché dopo essersi accordati su una clausola rescissoria di 180 milioni di € (non esagerata visti i prezzi di mercato attuali, vedi i 120 milioni pagati per Coutinho), a fronte dell’impossibilità di chiudere l’accordo, Ausilio – per evitare di offrire il mezzo milione di euro di bonus per il capocannoniere – piuttosto propose di abbassare la clausola rescissoria a 110 milioni. Un autogol clamoroso.

Ma nel frattempo questa situazione si deve sbloccare, in un modo o nell’altro.
Attenzione perché oggi Spalletti ha richiesto di poter parlare a Icardi nello spogliatoio davanti ai giocatori. Una richiesta che Icardi sente come ulteriormente umiliante, proprio perché ritiene di non aver mai mancato nei propri obblighi da capitano, e dunque ritenuta ulteriormente offensiva.
Non è ancora chiaro se il bomber argentino accetterà, ma potrebbe decidere infine di confrontarsi con l’intento non tanto o non solo di ascoltare un discorso, ma più che altro una resa di conti: chiedere quindi pubblicamente di fare un passo avanti nello spogliatoio a chi ha chiesto che gli fosse tolta la fascia. E a quel punto si farebbe la conta di chi davvero è contro di lui – una conta che si è già cominciata a intravedere nella discussa esultanza di Politano, sabotata da Perisic…

Qualcuno potrebbe dire che il problema non è Icardi, ma le dichiarazioni di Wanda Nara.
Bene, c’è un ulteriore ultimo colpo di scena: Wanda ha offerto due volte – prima due settimane fa, e dopo negli ultimissimi giorni – all’Inter la possibilità di interrompere la sua partecipazione a Tiki-Taka, se questo avesse restituito la fascia a suo marito. Ma la risposta dell’Inter è stata chiara: tranquilla, il problema non è la tua partecipazione.
A questo punto, che tutti – ma proprio tutti, nessuno escluso – chiariscano la propria volontà.

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