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Continua l’involuzione del Napoli: racconto di una vittoria che lascia nervosismo e delusione

Il Napoli batte 2-1 il Braga in una gara valida per la prima giornata del Girone C di Champions League. 

Vittoria pesante ma…

Il Napoli vince ma continua a non convincere. Come detto già nel post gara con il Genoa, gli azzurri sono in totale involuzione tecnica e tattica. La squadra che dominava in Italia e in Europa praticamente non esiste più e difficilmente, con questo allenatore, la rivedremo nel corso della stagione.

Il Napoli ha fatto una scelta ed ha puntato volutamente su questo percorso che sin dai primi di giugno ha lasciato enormi perplessità, messe da parte dalla fiducia riposta in una società che grazie alla sua programmazione, vero punto di forza, ha riportato uno Scudetto dopo 33 anni. Probabilmente la difficoltà ci sono state anche sotto questo aspetto perché partita dopo partita si evidenziano i limiti di una squadra che non ha ancora una vera e propria identità.

Ma la cosa più grave che si evince dalla serata di ieri è la sensazione di nervosismo, delusione ed amarezza che ha colpito l’ambiente napoletano che non si diverte più e che, stando a quanto letto in giro sui social, non è nemmeno più capace di esultare per una vittoria così importante come quella ottenuta ieri sera.

Una foto che spiega la scomparsa del Napoli Campione d’Italia

Diventa quasi inutile andare ad analizzare magari il gol subito, dove Bruma è lasciato colpevolmente solo da Juan Jesus, quando si vedono situazioni come quella riportata nella foto sottostante. E’ il chiaro manifesto di un Napoli che non esiste più. Quella squadra che in Italia o in Europa che fosse scendeva in campo con la volontà di fare gioco e di dominare il campo è scomparsa. Vittima (?) di un cambio radicale di idee e di una chiara involuzione questo Napoli ben più conservativo sembra aver preso la strada della squadra risultatista.

Attenzione perché ci può stare affrontare una parte di partita così soprattutto quando si vuole difendere un risultato o meglio l’autostima di una squadra in palese difficoltà. Però fare anche questo tipo di partite e creare questo tipo di situazioni all’interno di una gara è una cosa che bisogna saper fare e che bisogna saper allenare.

Difendere ad oltranza, essere conservativi e risultatisti non è nella natura di questa squadra. Se Garcia riesce a capire che è proprio questo il punto di svolta per poter ripartire a razzo in questa stagione ancora molto lunga allora forse ritorneremo a vedere un Napoli più brillante anche se non bello come quello di Spalletti.

Ed è anche questo aspetto di visione e giudizio della squadra che va cambiato. Giudicare basandosi su quanto visto lo scorso anno è una cosa che può far solo male a se stessi perché lo spettacolo estasiante del Napoli Campione d’Italia non si vedrà più, almeno nel breve termine. Bisogna valutare quel che si sta vedendo del Napoli di Garcia da inizio stagione e valutarlo di partita in partita nel tempo che sarà necessario per vederne anche una maturazione.

 

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