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Coranavirus e calcio: le tre diverse facce di una psicosi

Hamsik Cina amichevole

Il calcio non è un mondo a se e come tutte le altre sfere sociali è stato interessato dal coranavirus che ha sconvolto la Cina e allarmato il mondo intero.

Ma il calcio è comunque particolare anche davanti a certe tragedie.

Hamsik. L’ex capitano del Napoli, approfittando della sosta del campionato, ha lasciato con la famiglia la Cina dove si era trasferito giusto un anno fa per giocare nel Dalian Yifang. Queste le parole di Richard Hamsik padre del calciatore slovacco: “Marek era volato in Cina, dove è rimasto per due settimane, ed era pronto a partire con la squadra per il ritiro in Spagna. Poi, però, è arrivato il virus. I compagni di Marek al momento sono ancora sotto osservazione, lui non ha avuto problemi a tornare. Marek non ha notizie certe, ma siamo comunque preoccupati“.

La nazionale femminile cinese. Se la squadra del Wuhan, città focolaio del coronavirus, in ritiro precampionato a  Malaga in Spagna ha scatenato non poche polemiche la nazionale di calcio femminile cinese a Brisbane in Australia dove si trova per prendere parte al torneo Preolimpico è stata messa in quarantena.

Dzemaili. L’ex centrocampista del Napoli invece ha deciso di ‘sfidare’ il virus e nella sessione di gennaio del calciomercato ha lasciato il Bologna per trasferirsi proprio ai cinesi dello Shenzhen.

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