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Corbo: “Mercato, una sconfitta per tre”

Corbo

Antonio Corbo, giornalista, scrive il suo pensiero sul mercato del Napoli.

 

Alle 16.26 dell’ultimo giorno di mercato può essere aggiornata la classifica virtuale. Occorre un asterisco accanto al Napoli primo in classifica: 57*. In fondo, occorre scrivere una legenda e spiegare l’asterisco. .

Alle 16.26 non è il Napoli ad ammettere la sua disfatta. Il direttore generale del Sassuolo, Giovanni Carnevale, comunica a Premium: . L’aveva già detto Marotta una settimana fa: .

Il pubblico ha considerato quella di Politano una sgradevole interferenza. Forse lo era. Ma il dg della Juve era in linea con la realtà. Quella che il Napoli ignora o finge di ignorare. Come chi sogna di volare aggrappandosi agli aquiloni.

Comincia con Simone Verdi, 69 kg, alto 1.79.. A Napoli l’acquisto sembra certo, ed il Napoli lascia che fare. Verdi dice che non si muoverà da Bologna, lo ribadisce al suo manager il serissimo Giovanni Branchini, che a sua volta insiste con il Napoli. . Ma il Napoli non gli crede, lascia passare molto tempo, Verdi si trattiene a Dubai con la fidanzata, Bigon direttore sportivo del Bologna interessato alla vendita da 20 milioni per Verdi è possibilista. È lo stesso, Bigon, che ai tempi del Napoli dopo un mercato di gennaio disse di aver preso Lewandowski, ma l’attaccante per motivi burocratici sarebbe arrivato a giugno.

Bigon, quando arriva Lewandowski?

Ma era lo stesso Robert Lewandowski che ha vinto il Pallone d’oro e che segna per il Bayern di Monaco? Era quello o un altro? Vuoi vedere che il Napoli l’aveva preso davvero ed ha dimenticato di farlo arrivare a giugno? Che Roberto non stia ancora a Capodichino in sala dogana ad aspettare il taxi del Napoli?

Ora Matteo Politano, stessa altezza, 1.71 e qualche chilo in più. Un altro brevilineo come piacciono a Sarri. Un altro che non viene.

Ora basta, i tifosi del Napoli sono esausti e quelli della Juve hanno riso troppo.

Non restano che queste domande.

Non avranno una risposta se non una versione onirica come il precipitoso ritorno di Younes dal nonno malato.

1) Il Napoli non sa più comprare dai tempi di Benitez. Come mai?

2) Il Napoli dopo la storia della squadra confermata in blocco come strategia di forza in estate, voleva davvero comprare?

3) Qual è il ruolo di Andrea Chiavelli, con qualifica e stipendio da amministratore delegato?

4) Il Napoli e la Juve hanno nella stessa carica Chiavelli e Marotta: il loro apporto alla classifica è pari alle posizioni delle squadre?

5) Cristiano Giuntoli, nella parte di quelli che prendono nei film comici le torte in faccia, che cosa direbbe se potesse liberarsi del bavaglio che subisce per contratto?

In attesa delle risposte, il Napoli società si è collocato in posizione di estrema subalternità rispetto al Napoli squadra.

Che vuol dire?

Ecco. Due ipotesi.

1) Napoli sarà ancora primo a maggio: il merito sarà attribuito ad allenatore, squadra, tifosi.

2) Vincerà la Juve: ci saranno solo tre sconfitti: De Laurentiis, Chiavelli, Giuntoli.

Il mercato è finito. Non ci sono più domande, tempo, scuse.

Fonte: corbo.blogautore.repubblica.it

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