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Cori e striscioni contro i napoletani: il Comune di Bologna si scusa

Ennesima pagina di razzismo scritta, purtroppo, domenica allo stadio Dall’Ara dove andava in scena la prima partita del girone di ritorno di Serie A tra Bologna – Napoli.
Prima del fischio iniziale, si è voluto omaggiare il grande Lucio Dalla, con la canzone “Caruso” e durante l’esecuzione del brano lo stadio si divide in due: da una parte i napoletani che cantavano e applaudivano; dall’altra i bolognesi che fischiavano e insultavano i napoletani, e dunque anche Lucio Dalla.
Il gesto più eclatante arriva verso il 70′, quando appare uno striscione che invoca il Vesuvio a fare il suo dovere, così che loro potevano essere felici. Va bene la rivalità sportiva ma con quello striscione si è davvero toccato il fondo.

Il primo ad essere indignato da tali episodi è Gianni Morandi ma a seguire ci sono state le scuse del Comune di Bologna. Sul proprio sito il Comune tramite un comunicato stampa del Sindaco Virginio Merola ha dichiarato:
I cori andati in scena domenica scorsa durante l’esecuzione di Caruso allo stadio, a pochi minuti di Bologna-Napoli, non sono accettabili. Si è trattato di comportamenti che nulla hanno a che fare con lo sport. Una violenza verbale inconcepibile, da condannare. Inoltre, così facendo, è stata infangata la memoria di Lucio Dalla, persona che ha sempre amato la sua città e Napoli. 
Comprendo la scelta di Gianni Morandi, mi unisco alle sue parole di sdegno, mi auguro però che non abbandoni la presidenza onoraria del Bologna FC”. 

In più, il consiglio comunale di Bologna ha approvato all’unanimità un ordine del giorno che stigmatizza i cori razzisti lanciati all’insegna degli avversari del Napoli dagli ultras del Bologna Calcio.
Ecco cosa si legge nel documento:
Dopo i vergognosi cori razzisti intonati ieri allo stadio Dall’Ara, stigmatizziamo ogni forma di espressione di stampo razzista e ci scusiamo con la città di Napoli e con tutti i cittadini che non si sentano rappresentati dal fanatismo ultras. Auspica che le società calcistiche prendano una volta per tutte le distanze da ogni forma di violenza”.

Almeno le scuse, finalmente, da parte di un Comune CIVILE sono arrivate.

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