Altri sport

“Cosa vogliono questi napoletani di m***a?”, bufera su dirigente di basket

napoli-juve-analisi

Massimo Gritti, direttore sportivo del Blu Basket 1971 Treviglio (squadra bergamasca della Serie A2) sul suo profilo Facebook ha fatto un post a sfondo razziale sui napoletani scatenando furiose polemiche:

“A Milano Koulibaly viene fischiato e viene giù il mondo. Stasera lo stesso giocatore rifila un calcione davanti al guardalinee a Dybala e addirittura non restituiscono il pallone. Che cosa pretendono di ricevere questi napoletani di merda in giro per l’Italia?”.

La Lega Pallacanestro (FIP) ha preso posizione sulla questione con un comunicato:

“In riferimento al post pubblicato sulla sua pagina personale Facebook dal direttore sportivo della Blu Basket Treviglio, Sig. Massimo Gritti, il presidente di LNP Pietro Basciano, con il supporto del Direttivo formato dai rappresentanti delle Associate di Serie A-2 e Serie B, ritiene quanto espresso di massima gravità.

Nonché inaccettabile, da chi ricopre una carica ufficiale all’interno di un organigramma di una qualunque società sportiva. Ed è tenuto, per ruolo, a propagandarne i valori più sani, tra questi certamente quelli dell’integrazione e rispetto dell’uomo. Con la presente, Lega Nazionale Pallacanestro, pur nel massimo rispetto dell’autonomia organizzativa dei Club, chiede alla Blu Basket Treviglio un’attenta valutazione di quanto accaduto. Che ha avuto nel mondo dei Media un eco che sicuramente non è destinato ad esaurirsi in breve, portando grave danno a quanti ne vengono toccati. A partire, come siamo certi, dalla stessa Blu Basket Treviglio. LNP invita inoltre gli organi competenti in materia ad attivarsi, nell’ambito del mandato istituzionale di indagine”.

Lo stesso Massimo Gritti ha poi fatto sempre sul suo profilo Facebook un post di scuse, post del quale vi mostriamo la foto:

Intanto laProcura Federale FIP ha aperto un’indagine: “Tali parole, riferite a fatti accaduti durante la gara di Serie A di calcio Napoli-Juventus, contengono espressioni di grave discriminazione territoriale”.

 

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top