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De Guzman, opportunità o scelta tecnica?

De Guzman non convocato, la critica si spacca, per gli anti Benitez un ulteriore suo errore, per gli amanti di Hamsik il bersaglio da colpire:

Dietro una non convocazione ci possono essere mille motivazioni ed altrettante supposizioni. Eh si, perchè l’esclusione di Jonathan De Guzman dalle convocazioni di mister Sarri per la sfida di domani contro il Porto, non è passata inosservata. Dopo appena un anno dal suo arrivo, il centrocampista dalla grande capacità di corsa e dal tocco di palla felpato, pare sia sul punto di lasciare Napoli. Eppure, quando arrivò, dopo un mondiale da protagonista con l’Olanda, aveva subito zittito gli scettici con un gol lampo all’esordio contro il Genoa e la tripletta in Europa League. Un vero Jolly di centrocampo, capace di giocare a destra, a centro ed a sinistra nel 4-2-3-1 di rafaelita memoria ma, classico trequartista, con una grandissima propensione alla corsa ed alla resistenza. Benitez l’ha spesso impiegato per questo motivo ed il peperino ha ripagato la sua fiducia con discrete prestazioni, ma anche un buon bottino di gol stagionali. Il mondo del pallone, però, non perdona nulla a nessuno, soprattutto se come nel caso di De Guzman, il suo acquisto è legato ad un allenatore divenuto il bersaglio di una critica, a volte giustificata, ma spesso pretestuosa. Se poi a farne le spese nelle scelte è un calciatore che risponde al nome di Marek Hamsik, allora si capisce come mai l’olandese volante è entrato nell’occhio del ciclone. Si è parlato di scelta tecnica anche per giustificare teorie bizzarre sulle sue qualità. A nulla sono valse le prestazioni come quella nella finale di Doha e le sette reti con i due assist stagionali, che di certo non giustificano un appellativo piuttosto crudele sul suo cognome, perchè pesano di più gli errori sotto misura come quello contro la Juventus per citarne uno.
Venendo all’attualità, la non convocazione potrebbe presagire una cessione imminente. In tal caso potrebbe non trattarsi di una scelta tecnica ma di un’opportunità. L’olandese ha un curriculum di tutto rispetto, gioca stabilmente dall’under 21 nella nazionale olandese, ha fatto una stagione discreta anche sfortunata in qualche occasione oltre che per un infortunio sul finale che lo ha tenuto fuori per un paio di mesi e la sua valutazione si aggira intorno agli 8 milioni di euro che permetterebbe di fare anche una plus valenza rispetto al prezzo in saldo del Villareal. La cosa da valutare, inoltre, è che nel modulo di Sarri Jonathan può giocare soltanto da trequartista, ruolo ricoperto da Insigne, oltre  alla velleità sarriana di Saponara e con il giovane El Kaddouri, rifiutato dal Sassuolo nell’affare Vrsaljko, dietro le quinte e pronto a subentrare. E’ un calciatore che ha mercato, dunque, e che ha un contratto di quattro anni anche piuttosto oneroso. Se a questo ci aggiungiamo che il Marsiglia di Bielsa è sulle sue tracce, il cerchio si chiude. Più che una scelta tecnica pare un’opportunità…

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