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De Luca: “Inevitabile ritornare in zona arancione”

de luca campania

Il Presidente della Regione Vincenzo De Luca ha fatto il punto della situazione in Campania nella consueta diretta social del venerdì pomeriggio.

 

“I controlli anti-Covid in Italia sono diventati oramai inesistenti. Le immagini viste in Campania e in tutta Italia nei weekend sono da brividi, di rilassamento totale. Con questa situazione è inevitabile tornare in zona arancione e, se non stiamo attenti, anche in zona rossa. Continuiamo ad andare avanti con questo calvario dello ‘stop and go’“.

Sulla questione vaccini, il Governatore ha confermato l’intenzione di acquistare dosi di vaccino all’estero: “In Campania stiamo completando la fase 1 delle vaccinazioni. Abbiamo somministrato 285mila dosi di vaccino. Per il personale socio-sanitario finiremo solo a fine febbraio. Abbiamo iniziato anche con gli ultraottantenni. Ne abbiamo già vaccinati 15mila, per quanto riguarda la prima dose. Ad oggi in Campania sono soltanto 105mila le persone che hanno ricevuto già le due dosi di vaccino. Contiamo di avere per la prima settimana di aprile circa 500mila persone vaccinate in Campania, se tutto va come deve andare. Dobbiamo arrivare a 4 milioni e 600mila euro, ma con questo ritmo, se non arrivano i vaccini, ci metteremo 2/3 anni per vaccinare i nostri cittadini. Questo ci espone al rischio delle nuove varianti. I tempi di somministrazione del vaccino sono decisivi. Noi ci stiamo muovendo sul piano internazionale per acquistare alcuni milioni di dosi di vaccino, quelli certificati dalle autorità sanitarie. In questo momento non abbiamo alcuna certezza. Non sappiamo quanti vaccini arriveranno nel mese di marzo. Come si può fare una programmazione in queste condizioni“.

De Luca ha parlato anche del nuovo Governo Draghi, che ha ricevuto in questi giorni la fiducia di Camera e Senato: “E’ da apprezzare lo stile del nuovo Presidente del Consiglio. Attendiamo risposte sugli investimenti da fare al Sud. Nei pagamenti la Campania fa meglio della Svizzera. Al Sud non c’è solo criminalità o inefficienza. Saranno importanti gli sgravi contributivi per le imprese meridionali. Noi chiederemo che si proceda rapidamente. Anche sul tema del contrasto alla pandemia attendiamo. Mi pare che saranno tolte da mezzo stupidaggini come le primule. Ribadiamo che ad oggi le scelte nazionali sono differenti da quelle della Campania. Il Governo precedente ha scelto la logica delle mezze misure, rincorrendo la pandemia. Avremmo dovuto produrre noi i vaccini e non l’abbiamo fatto. E così ora siamo in attesa di capire cosa decidono le case produttrici“.

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