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Del Genio (A tutto Campo): “Tutti parlano della difesa, ma bisogna migliorare la media realizzativa. I limiti nella rosa alla lunga hanno pesato”

Queste le principali questioni affrontate nella puntata odierna di “A tutto Campo” col direttore Paolo Del Genio su Canale 8: Un fattore che incide sul calcio italiano sono gli arbitri che condizionano i risultati. Sei d’accordo?

“In parte si, ho sottolineato più volte la differenza ad esempio tra la Juventus in Italia e quella in Europa”.

L’idea di gioco di Benitez è ottima ma il Napoli non ha equilibrio, finchè si prendono gol come quelli col Porto sarà difficile ottenere risultati. Hamsik mi sembra un corpo estraneo, c’è la responsabilità di Benitez?

“L’equilibrio è migliorato molto rispetto all’inizio, si subisce molto meno nell’ultimo periodo, ma non si realizza abbastanza. Analizziamo i numeri fino ad oggi: si subisce una media di circa un gol a partita, si segna però meno di due gol a partita di media, e considerando il tipo di gioco forse proprio questo diventa il limite decisivo, dovuto un po’ ai giocatori, un po’ alla società che non ha preso un altro trequartista e un vice-Higuain che sarebbero serviti per regalare efficacia e freschezza. Per l’altro discorso non parlerei di responsabilità di Benitez per Hamsik, un po’ di sfortuna e altri fattori suoi personali ne hanno condizionato il rendimento”.

Infortuni e tante partite hanno inciso sui risultati del Napoli…

“Concordo su queste osservazioni, un po’ di limiti nella rosa e un po’ di sfortuna hanno fatto perdere punti importanti”.

Con Zuniga e Hamsik si segnava molto di più, sul lato sinistro soprattutto si è perso molto…

“Concordo, e a gennaio era necessario fare certe considerazioni e provvedere per evitare certe situazioni”.

Rispetto a quanto sostenuto su 100x100napoli non considero valida la tua tesi sulla cattiva sorte…

“Beh un po’ di sfortuna c’è, tanti infortuni, l’espulsione ieri di Ghoulam, insomma la cattiva sorte non è stata assente. Piuttosto le lacune sono altrove, soprattutto dal punto di vista numerico”.

Possono giocare insieme tre centrocampisti (o quattro) anzichè due?

“Tre direi di sì, magari con uno al posto di Hamsik, ma nelle idee di Benitez è una soluzione lontana”.

Dopo la vittoria di Torino, non è stata una punizione avere Tagliavento? Cosa pensi dello scempio del San Paolo?

“A proposito della prima questione ho apprezzato il coro contro l’arbitro quando ha sbagliato una decisione, a volte bisogna farsi sentire. Sulla questione San Paolo ci sono grossi problemi, e bisogna intervenire, ma se un telecronista che viene a Napoli una volta ogni tanto dice certe cose anche offensive (Piccinini) non condivido, ci sono modi e modi di esprimersi”.

Considerando i problemi difensivi, Skrtel e Agger sarebbero la soluzione?

“Non è quello l’unico problema, bisogna anche farli i gol, non soltanto non prenderli. Skrtel è attualmente un trascinatore del Liverpool, non andrà via, Agger ha problemi nella sua squadra, potrebbe essere buono ma non è così superiore a quelli che abbiamo ora”.

Ieri ho visto tre giocatori fuori condizione: Albiol, Hamsik, Insigne, con Higuain appesantito.

“Su Insigne non sono d’accordo, a volte sbaglia scelta ma come condizione mi sta piacendo, per Higuain credo sia solo un leggero calo di condizione”.

Mertens ieri doveva essere inserito prima per sbloccare il risultato…

“Lo abbiamo pensato in molti, per il belga era una partita particolarmente adatta viste le sue caratteristiche”.

Era fallo quello di Ghoulam?

“Ci poteva stare anche se non era proprio clamoroso”.

A cura di Alessandro Demartis

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