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Diego Demme, un combattente nel segno di Diego e di “Ringhio” Gattuso

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Diego Demme, centrocampista classe 1991 del Lipsia, pare essere vicinissimo al Napoli. Scopriamo insieme le sue caratteristiche.

 

 

Diego Demme, nato a Hereford in Germania il 1991, ha un forte legame con l’Italia e con Napoli in particolare. Il padre Enrico, calabrese, era infatti tifoso azzurro e lo chiamò “Diego” in onore di Diego Armando Maradona e lui non perde occasione per tornare nel “Bel Paese” ogni volta che può. Curiosità: è una stella degli E-Sports, parte della squadra di Fifa del Lipsia.

Demme è un mediano di lotta e di governo, uno degli uomini simbolo della risalita del Lipsia dalla terza divisione alla Bundesliga ed all’Europa. Riesce ad abbinare la sua corsa con una grande qualità ed una spiccata personalità, cosa che lo rende un centrocampista di grande sostanza ed un autentico lottatore.

E tutto nella sua carriera sembra andare in quella direzione: il suo primo gol con il Lispia, arrivato nell’aprile del 2017 contro il Friburgo, gli è costato un dente quando ha preso di testa il pallone in mischia, rimediando un calcio in faccia da un avversario. Manco a dirlo, Demme rimase in campo fino alla fine della partita.

Ma soprattutto, il suo idolo è proprio Gennaro Gattuso, allenatore del Napoli. Queste le dichiarazioni rilasciate a gianlucadimarzio.com: “Sono un grande fan di Rino Gattuso, lo ammetto. Mi piaceva il suo gioco aggressivo e la sua grinta, la sua voglia di dare sempre tutto per la squadra e di trascinarla. Mi sento molto simile a lui nel mio stile: metto tutto me stesso in campo, la mia grinta nei contrasti, la mia fisicità e anche la capacità di giocare la palla”.

Dopo aver fatto tutta la trafila con l’Arminia Bielefeld, fino a collezionare 23 presenze tra terza e seconda divisione, nel gennaio 2012 passa per circa 25mila euro al Pandeborn con cui gioca 58 partite nella 2 Bundesliga, guidando la squadra verso una promozine in Bundes che però non vivrà in prima persona. Perché ancora nel mercato invernale, nel 2014, il Lipsia lo acquista per 350mila euro e ne fa un pezzo indispensabile del proprio centrocampo nella strada dalla terza divisione alla Champions League: 214 presenze con due gol, l’ultimo dei quali proprio in Champions, contro lo Zenit, con la fascia di capitano al braccio. Una sola presenza con la Germania.

La sua procura è affidata alla LIAN Sports, la stessa agenzia che gestisce i contratti di Koulibaly e Maksimovic al Napoli, ma anche Handanovic, Pjanic, Rebic, Under e Milenkovic in Italia o Marcos Alonso e Jovic. Il prezzo del suo cartellino (fonte Transfermarkt) è di circa 17 milioni di euro, valutato intorno ai 20 dal Lipsia.

 

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