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Digiti “Vesuvio” e la tastiera suggerisce “lavali-col-fuoco”. Quando si perde l’umanità

“Lavali col fuoco” primo suggerimento sui dispositivi Apple se si digita “Vesuvio”. La denuncia di Walter De Maggio e l’iniziativa di Radio Kiss Kiss. Vogliamo continuare a chiamarlo vittimismo?

 

Quando smettiamo di indignarci, perdiamo un po’ di umanità. Non c’è altro modo per dirlo, altirmenti tante schifezze (e passatemi il termine) non diventerebbero consuetudini. L’hanno chiamata goliardia, hanno continuato a tacciarlo come “vittimismo” quello dei napoletani giustamente offesi per i cori razzisti e discriminatori che si sentono in continuazione negli stadi della Serie A (anche quando non gioca il Napoli, tra l’altro), hanno definito l’augurio di uno sterminio di massa “sfottò”. Del resto, si tratta sempre di pallone, no?

Ebbene, oggi più che mai ci sentiamo di dire: no. Anzi, assolutamente no. Perchè? Perchè, come già scritto, quando un orrore è reiterato si perde la sensibilità e quando questo succede, diventa consuetudine, normalità e questo non deve succedere, mai. Come nella denuncia lanciata dal giornalista Walter De Maggio durante il programma Radio Goal di Radio Kiss Kiss: “Abbiamo scoperto una cosa gravissima che riguarda soprattutto i possessori di un sistema Apple. Quando si apre ad esempio WhatsApp o Messenger, ci sono dei suggerimenti di Apple sulla tastiera. Abbiamo provato a digitare la parola ‘Vesuvio’: non viene fuori ‘Napoli’, vien fuori come suggerimento ‘Lavali col fuoco'”.

Quindi, ricapitolando, la tastiera predittiva (un algoritmo che seleziona automaticamente dal web le parole più frequenti, correlate con ciò che scriviamo sulla tastiera) dei telefoni Apple, quando digitiamo “Vesuvio”, non suggerisce “Napoli”, ma “lavali col fuoco”. Questo cosa significa? Che è quest’espressione becera e razzista che più frequentemente viene utilizzata sul web abbinata alla parola Vesuvio, un simbolo, padre e madre di una città e di un popolo con una storia. Non “Pompei” o “Ercolano”, due delle città distrutte nel 79 d.C., nè “Napoli”, ma quella che ormai è diventata, come già detto, una orrida consuetudine.

Questa la gif postata sulla pagina Facebook ufficiale di Kiss Kiss Napoli. Piuttosto chiaro, no?

Dopo “Vesuvio”, le parole catalogate dalla Apple come più frequentemente usate sul web e, quindi, suggerite dalla tastiera di iPhone ed iPad, sono “lavali”, “col”, “fuoco”, con tanto di emoji fiammeggiante al seguito.

Di qui, la giusta e pronta denuncia di De Maggio e l’iniziativa di Radio Kiss Kiss di lanciare l’hastag “#AppleVesuvio”, con cui si chiede alla Apple di modificare immediatamente questa gravissima situazione, abbinando al nome del Vulcano (maiuscola d’obbligo) magari qualcosa di più appropriato, che so, “cratere”, ma anche “eruzione” o, magari, “golfo” o “Napoli”.

Perchè se smettiamo di indignarci per queste cose, non matureremo mai. E non chiamatelo vittimismo, perchè a me pare semplicemente questione di umanità.

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