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Diritti TV Champions League: pioggia di soldi sul Napoli e per il triennio 2018-2021 saranno ancora di più

Per il triennio 2018-2021 l’UEFA ha venduto i diritti televisivi per la trasmissione delle partite di Champions League, con un incremento di circa il 35% annuo rispetto alle stime preventive.

L’UEFA dovrebbe superare la cifra di 1,650 miliardi di euro.

Secondo quanto riportato dal sito Calcio e Finanza, l’incremento maggiore è arrivato proprio dalle offerte dei  mercati europei dove si giocano i campionati più prestigiosi e che, Francia a parte, a partire dalla prossima stagione potranno contare sulla partecipazione  certa di quattro squadre:

  • Germania: da 120 a 200 milioni di euro l’anno (+66%)
  • Francia: da 140 a 315 milioni di euro l’anno (+125)
  • Spagna: da 180 a 240 milioni di euro l’anno (+33%)
  • Italia: da 223 a 280 milioni di euro l’anno (+25,5%)
  • Regno Unito: da 333,3 a 450 milioni di euro l’anno (+35%).

La maggiore offerta fatta dai principali Paesi europei è stata favorita anche dalla scelta di giocare le partite in due giorni diversi (martedì e mercoledì) in due fasce orarie diverse (19:00 e 21:00), in modo che le quattro squadre di una stessa nazione non giocano mai in contemporanea.

Una bella notizia anche per le casse dei club italiani, che vedranno aumentare in maniera considerevoli i propri introiti per la partecipazione alla Champions League.

La scorsa stagione la Juventus finalista ha incassato poco più di 109 milioni di euro mentre il Napoli eliminato agli ottavi ha incassato quasi 66 milioni di euro.

In Italia nel triennio 2018-2021 le partite di Champions League saranno trasmesse dalla piattaforma satellitare Sky. La pay-tv italiana ha superato Mediaset nella gara per l’assegnazione dei diritti TV della massima competizione continentale per club offrendo 260 milioni di euro annui, ai quali vanno aggiunti altri 20 milioni di euro a stagione per i diritti delle gare di Europa League.

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