Notizie

Elmas, Lozano, Di Lorenzo: quando i gradi si conquistano sul campo

Eljif Elmas

Elmas, Lozano e Di Lorenzo sono tre dei nuovi acquisti del Napoli in questo mercato estivo ed è già difficile immaginare di poterne fare a meno.

Il mercato sta (finalmente) finendo ed il Napoli pare aver esaurito i colpi in entrata, occupandosi solo di smaltire gli ultimi esuberi.

E così, dopo un’estate passata a parlare, disquisire, ipotizzare l’impatto dei nuovi acquisti, la Serie A è cominciata ed ha rinnovato la sua sfida ai nuovi volti: se volete i gradi, conquistateveli sul campo.

Una legge immutabile del calcio, che impone a tutti di dimostrare partita dopo partita il proprio valore al di là delle valutazioni e dei cartellini. Un confronto, quello del campo, che non fa prigionieri.

Ebbene, queste prime due rocambolesche giornate di campionato hanno già dato le prime risposte sul mercato del Napoli.

Risposte importanti che riguardano soprattutto tre dei cinque nuovi arrivi in casa azzurra: Eljif Elmas, Hirving Lozano e Giovanni Di Lorenzo.

Tre giocatori che non solo si stanno guadagnando i gradi sul campo ma che dopo due giornate sembra già difficile vederli fuori dalla formazione titolare.

Elmas ha raccolto pochi minuti in questo avvio di stagione e, probabilmente, salterà alle cronache per il fallo su Dybala che ha causato la punizione (ed ammonizione per il macedone) su cui Koulibaly ha segnato l’autogol finale.

Ma giudicarlo per la conseguenza ultima del suo gesto è da miopi e vuol dire ignorare la sicurezza e la praticità con cui questo ragazzo di 19 anni si è inserito nel tessuto del centrocampo del Napoli.

Eljif non dà mai la sensazione di perdere la testa, di andare in apprensione o in difficoltà e la sua qualità nel passaggio e nel liberarsi palla al piede è sicuramente qualcosa da tenere in grande considerazione.

In più, affronta la gara con un pragmatismo che a volte manca a tutta la formazione del Napoli.

Capendo ad esempio quando è il caso di atterrare un giocatore avversario in ripartenza, prima che sia troppo tardi, anche a costo di prendersi un cartellino giallo.

In mancanza di un vero e proprio vice-Allan, Elmas sembra poter tranquillamente ricoprire quel ruolo in campo e non solo, sembra più adatto a dare appoggio nel reparto in un centrocampo a due rispetto a Zielinski (ricomparso in campo ieri solo quando è stato spostato a sinistra nel 4-4-2) ed in coppia con Fabian, ad esempio, scaricherebbe lo spagnolo dell’esclusiva della regia. Insomma, una polivalenza che potrebbe renderlo non solo un pezzo prezioso del centrocampo azzurro ma, alla lunga, una pedina inamovibile della squadra.

Lozano invece ha avuto un impatto molto più evidente, segnando il gol del 2-3 che ha fatto venire i geloni in sabato di fine estate ai tifosi della Juventus, spegnendo gli sfottò sugli spalti dell’Allianz Stadium. Normale amministrazione per chi, come lui, ha sempre segnato all’esordio, dal Pachuca al PSV, in tutte le competizioni, El Chuky ha sempre timbrato il cartellino alla prima occasione possibile e non poteva essere da meno in questa sua nuova avventura.

Gli ci sono voluti 23 minuti, entrato per sostituire Insigne all’intervallo, si inserisce in area sul passaggio di Zielinski e batte il portiere. Rapido, sfrontato, forte fisicamente ed in perpetuo movimento, Lozano sembra proprio quello che mancava all’attacco del Napoli, una punta capace di giocare sull’esterno ed al centro dell’area, che può lottare con i difensori e scappargli via in un attimo. Saltare l’uomo è fondamentale nel calcio, da sempre, e l’attaccante messicano ha fatto vedere solo una piccola parte del suo repertorio e se è vero quello che ha detto Ancelotti in conferenza stampa, possiamo scommettere che presto il suo nome comparirà tra i titolari per non uscirne più.

Per parlare di Di Lorenzo, invece, bisogna fare un passo indietro e ricordarsi di una cosa: nella stagione 2016/17 (l’altro ieri in pratica) giocava in Serie C, al Matera.

Ecco, ora riguardare la gara che ha fatto ieri, lottando praticamente alla pari con Cristiano Ronaldo e segnando il gol del pareggio che completa l’illusoria rimonta allo Stadium.

Attributi, non c’è un altro modo per dirlo se non essendo inutilmente volgari. Questa è la caratteristica principale dell’ex terzino dell’Empoli. Una cosa che unita ad una inaspettata maturità tattica lo rende uno degli acquisti forse più azzeccati dell’intero mercato di Serie A. E’ presto per dirlo, davvero, siamo solo alla seconda giornata, ma sinceramente dopo quanto visto fino ad adesso è veramente difficile immaginare Di Lorenzo fuori dai quattro titolari della difesa azzurra nelle partite che contano. Scommessa vinta da Ancelotti, quando tutti si aspettavano Maksimovic quarto a destra come nelle notti di Champions, la prontezza e la crescita mostrata dal ragazzo (non solo in campo, ma anche nelle sue dichiarazioni) della Garfagnana lasciano ben sperare per il prossimo futuro del Napoli.

Comments

comments

Ultimi Articoli

To Top