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Garcia: “Abbiamo gestito bene questa gara anche in 11 contro 11. Un aggettivo per Di Lorenzo? Mi sono detto che forse il capitano vuole giocare attaccante“

Dopo la vittoria contro il Sassuolo, l’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa.

Quanto può ancora crescere la squadra? “La serata è positiva, l’obiettivo era vincere ma non siamo ancora al meglio fisicamente. Alcuni giocatori, come Kvara, li dovevamo gestire. Era la prima gara intera per Anguissa, poi faceva un gran caldo. Abbiamo gestito bene questa gara anche in 11 contro 11. Peccato per il mio pupillo Maxime Lopez per l’espulsione. Sembra che parla bene l’italiano adesso. La cosa negativa è che prendiamo poco la porta, solo il 20%. Un po’ di sfortuna per Giacomo con il palo all’inizio, poi tanti tiri ma fuori dallo specchio”.

Un aggettivo per Di Lorenzo? “Scherzando con la Rai mi sono detto che forse il capitano vuole giocare attaccante. E’ davvero un giocatore importantissimo per noi. Sul lato destro fa grandi cose, è capace di difendere bene e attaccare con qualità. Sono contento per lui, perché se lo merita”.

Ha fatto i complimenti alla squadra a centrocampo dopo il 90’? “Volevo essere sul campo con i miei giocatori, perché campo e tifosi sono stati fantastici. Siccome non dobbiamo allenarci domani, non volevo farli entrare nello spogliatoio prima per farli ancora lavorare sul campo”.

Sulla scelta di Gabri Veiga. “Parlo dei miei giocatori e non di quelli degli altri”.

Olivera titolare ancora. “Ho la fortuna di avere due grandi terzini sinistri. Mario è stato infortunato durante la preparazione ed è quindi normale far iniziare il campionato a Olivera. Mario ha avuto minuti a Frosinone, avrà il suo momento. Sono due ottimi giocatori che si assomigliano su alcuni aspetti e sono diversi in altri, mi serviranno entrambi”.

Su Anguissa: “Lo conosco bene, ha iniziato con me a Marsiglia. Era giovane, è cresciuto ancora tanto, è un leader importante anche per la squadra. Sono contento di averlo di nuovo con me. Ora può prendersi tanta responsabilità in campo e fuori”.

La convinvenza Osimhen-Simeone. Su Natan: “Deve imparare la lingua, il calcio italiano e del Napoli. Lo faremo crescere tanto, è un acquisto importante per noi. Si sta sciogliendo, è meno timido che alll’inizio. Cholito e Victor stasera era possibile farlo perché eravamo con l’uomo in più, sarà posssibile rifarlo quando dobbiamo recuperare una paritita. Peccato che Giovanni non è riuscito a fare gol”.

Su Raspadori e Osimhen: “Victor ha fatto gol e ha fatto un gesto da fuoriclasse cedendo il rigore a Raspa. Giacomo mi paice, può fare tanti ruoli, difende, corre e aiuta la squadra. A parte un po’ di sfortuna e il palo, sono contento della sua partita. Sbagliare un rigore capita ai più grandi del calcio”.

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