Champions League

Garcia: “La Champions è sempre complicata, soprattutto fuori casa. Quando perdi 8 volte di fila sei più vicino a fare il risultato che perdere ancora”

Dopo la vittoria in Champions contro l’Union Berlino, l’allenatore del Napoli Rudi Garcia ha parlato in conferenza stampa.

Vittoria che sa di qualificazione? “Faremo i conti dopo la quarta giornata, è ancora troppo presto. L’importante che abbiamo vinto anche se non abbiamo fatto una buona partita. Sapevamo che era una squadra forte fisicamente e brava in contropiede. Nel socondo tempo abbiamo gestito meglio la palla e siamo andati con più velocità. Il gol mi è piaciuto per il doppio recupero di palla di Kvara, Elmas e Mario Rui che ha lottato. Quando si è meno brillanti come oggi è importante dimostrare quanto si lotta insieme”.

Vittoria sofferta: “La Champions è sempre complicata, soprattutto fuori casa. Anche il Real ha sofferto per vincere a Braga e noi siamo stati criticati per aver vinto lì. Siamo stati bravi stasera a non fare espriremere le loro caratteristiche. Quando perdi 8 volte di fila sei più vicino a fare il risultato che perdere ancora. E noi invece abbbiamo vinto qua”.

Pensa ancora di vincere il girone? “Siamo alla metà, 6 punti su 9 e c’è ancora tanto da fare. Dobbiamo vincere in casa contro l’Union e dopo faremo i conti. Mi piace, che non è sparito durante la stagione l’atteggiamento dei ragazzi. Abbiamo visto una squadra pronta sulla sfida fisica che ti propone l’Union. Oggi fare dei cross non era una buona idea e dovevamo giocare con movimento e palla a terra. L’abbiamo fatto poco nel primo tempo, meglio nel secondo. Abbiamo dimostrato determinazione e rabbia, questo mi è piaciuto della mia squadra stasera”.

Cosa non vi è riuscito nel primo tempo? “Quando abbiamo trovato Raspa, abbiamo portato poco sostegno. Dovevamo portare dei giocatori sotto a lui per giocare, anche se è mancato un po’ di movimento ed è rimasto troppo nella sua zona. I nostri esterni si sono mossi poco e restati troppo larghi. Raspa ha fatto gol, se c’era uno che se lo meritava era lui perché ha sempre dato tutto”.

Messaggio al Milan per domenica? Come limitare Leao? “Sabato mi rifarà questa domanda, oggi è Champions e siamo concetrati su questo. Da domani si ripensa al campionato”.

Commento su Kvara e Natan: “Abbiamo lavorato bene sul pressing sui loro tre difensori. Non abbiamo quasi concesso niente anche se abbiamo creato poco rispetto al nostro standard. Ma stasera era una gara differente, c’era una squadra che si giocava anche la vita per tornare a fare un risultato positivo. Era la gara che mi aspettvo. Natan è stato bravo da quando è entrato nei titolari. Abbiamo lavorato bene con lui durante la pausa della nazionali, doveva inserirsi nei meccanismi difensivi. Lo vedo con più fiducia, sul takle ha dimostrato anche con la sua rabbia che sembra timido ma può prendere il suo spazio in futuro. Ci può dare anche tanto fisicamente”.

Ha pensato di affiancare a Raspadori e Simeone? “Sì, è possibile giocare con due punte e col trequartista ma alla fine abbiamo fatto gol e non era più necessario. Ci voleva un giocatore forte di testa, che ci dava un impatto fisico. Senza Anguissa Ostigard ci può dare una mano su questa cosa. Nel finale poteva esserci un rimpallo, sono contento del suo atteggiamento quando è entrato”.

Vittoria che rappresenta un punto di svolta? “Quando non sei brillante, nessuna squadra al mondo è brillante per tutta la stagione, e trovi una squadra che ti chiude tutti gli spazi devi giocare con la testa e il cuore. L’abbiamo fatto, la squadra ha dimostrato che sa fare tutto e di saper lottare anche in questo modo che ci può aiutare tanto”.

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