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Gattuso in conferenza: “Errore di Ospina colpa mia, in questo momento siamo una squadra non pensante”

gattuso napoli

L’allenatore del Napoli Rino Gattuso nella sala stampa dello stadio Olimpico di Roma, in conferenza stampa ha commentato la gara di campionato giocata in trasferta contro la Lazio.

“Cambi tardivi? Che domanda è? Vedo la squadra che tiene bene il campo che fa le cose che gli chiedo. Non è obbligatorio fare dei cambi.

Primo tempo con possesso palla sterile, nel secondo tempo siamo riusciti a sviluppare meglio la manovra.

L’errore di Ospina è colpa mia perché chiedo io al portiere un certo tipo di gioco che proviamo in allenamento. Ospina in diverse occasioni ci ha fatto uscire dal pressing degli avversari.

In questo momento abbiamo bisogno maledettamente di risultati. Bugie non ne racconto e vedo una squadra positiva, siamo sulla strada giusta. Oggi la bravura mia e del mio staff e cercare di non far mollare di una virgola la squadra.

Oggi è difficile dopo una prestazione fatta come quella contro la Lazio e non portare nessun punto a casa.

Quando c’è poco spazio è difficile avere contenuti agonositici, ma nel primo tempo poteva sviluppare l’azione in maniera migliore. Loro ci aspettavano e ci facevano partire dal basso e noi dobbiamo essere più bravi a palleggiare.

In questo momento non siamo una squadra pensante e in questo momento dobbiamo pensare a tante cose: a lavorare di catene, di accorciare fra i reparti.

La Coppa Italia è importante per quella ricerca di vincere le partite ed è fondamentale per dare continuità al gioco. 

Quando non arrivano i risultati il primo responsabile è l’allenatore. Io mando in campo la squadra e io faccio le scelte. In questo momento devo pensare a far migliorare la squadra e non all’Europa League o alla Champions League.

Questa è una squadra che ha avuto dei problemi e ha toccato il fondo. Io ho visto dei miglioramenti ma dobbiamo fare di più.

In questo momento abbiamo bisogno di equilibrio. Sull’1-0 con un attaccante in più abbiamo subìto diverse ripartenze.

La squadra mi ha dato la sensazione di saper soffrire, ma dobbiamo capire bene cosa vogliamo fare: se pensare a far male agli avversari o di non farci fare del male.

In questo momento non siamo bravi abbastanza a gestire tutte le informazioni che sto dando alla squadra, ma dobbiamo continuare perché siamo sulla strada giusta.

Penso che Demme sia pronto, ha fatto una pausa lunga, ma fisicamente sta bene. E’ un giocatore che ci può dare una grandissima mano anche per dare agonismo agli allenamenti.

L’unica cosa da fare è far vedere le immagini, le partite e vedere dove abbiamo sbagliato. Dobbiamo migliorare le prestazioni e vincere le partite.

E’ un dato di fatto che questa squadra si sta ricostruendo partendo da zero. So quello che voglio dai ragazzi che lavorano con me e so in che direzione andare. E’ ovvio che lavorare 30-40 giorni in ritiro è importante non solo per la preparazione ma anche per spiegare e far capire ai giocatori il calcio che vuoi fare.

La Lazio è una squadra forte che può permettersi di giocare una squadra offensiva, ha una grande mentalità che ha giocatori di valore che abbinano tecnica e fisicità”.

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