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Giordano: “In Champions League non basta giocare bene solo 30 minuti”

In diretta a “4-4-2”, il programma trasmesso in live streaming sul sito www.sportmediaset.it tutti i giorni dal lunedì al venerdì, è intervenuto l’ex attaccante del Napoli Bruno Giordano. 

“Contro grandi squadre come il Manchester City non basta giocare bene solo 30 minuti: va fatta la partita perfetta per 95 minuti. Il City è una di quelle squadre contro le quali una disattenzione viene pagata a caro prezzo, al Napoli è successo nella passata stagione anche contro il Real. Rispetto alla doppia sfida contro gli spagnoli dell’anno scorso, forse gli azzurri hanno subìto meno il fascino del nome: il Napoli è sulla buona strada, ma ci vuole ancora tempo. 

In Italia il Napoli ha meno difficoltà perché avversari così praticamente non ne trova. Anche il discorso sulla panchina corta lascia il tempo che trova: secondo me Sarri, in alcune sfide di campionato, poteva disporre le cosiddette secondo linee e vincere ugualmente. Non è possibile che ci sia più concentrazione in campionato: un calciatore vive e lavora per giocare partite come quelle contro il City. È chiaro che, a bocce ferme, hai più possibilità in Serie A, ma quando entri in campo questi calcoli non esistono. Oltretutto, finire in Europa League non è che sia meno estenuante del rimanere in Champions. Ai miei amici dicevo che bisognava arrivare secondi oppure quarti, ma se finiremo in Europa League, sono sicuro che la squadra onorerà ugualmente l‘impegno. 

L’assenza di ghoulam è molto pesante, il Napoli perde tanto perché sviluppa l’80% del gioco su quel binario: mi auguro per loro che Mario Rui possa essere all’altezza. In campionato è una mancanza che può assorbire, perché è forte, mentre in Champions la vedo dura. Chi sarà l’avversario più temibile in campionato? Sicuramente la Juventus”.

Fonte sito Sport Mediaset.

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